L'Avellino perde 3-1 a Verona in una gara dove la difesa irpina ne combina di tutti i colori. Tre gol davvero evitabili ed attacco sterile, senza mordente. Queste le pagelle:

Radunovic, 5: l'ottima parata sul pallonetto di Ganz gli evita una insufficienza ancora più grave. Da rivedere completamente sui primi due gol del Verona. La rete del vantaggio scaligero sarà anche stata deviata ma la palla gli è comunque passata tra le mani.

Gonzalez, 4.5: solo lui sa cosa volesse fare in occasione del gol di Romulo. E' spesso nervoso e fuori tempo con interventi poco puliti. La difesa quest'oggi ha letteralmente deluso.

Djimsiti, 4.5: inizia bene respingendo quasi ogni iniziativa dell'Hellas. Respinge male sul gol di Bessa e addirittura si scontra con Diallo sul terzo gol veneto. Giornata da dimenticare.

Diallo, 5: probabilmente il migliore del trio difensivo, ma non di molto perchè la prestazione dell'intero pacchetto arretrato è stata disastrosa a discapito delle buone indicazioni emerse contro il Trapani. La sua irruenza va comunque placata perchè a suon di cartellini rischia di giocare poche partite.

Belloni, 6.5: corre fino allo sfinimento esercitando la doppia fase egregiamente. E' prettamente offensivo e si rende pericoloso con buoni cross andando anche a segno. L'ultimo ad ammainare la vela. Nota positiva in una giornata davvero storta.

Gavazzi, 5: anonima la sua partita fino al momento dell'ennesimo infortunio in carriera. La sua esperienza ad Avellino si può definire davvero sfortunata anche se sembra avere i muscoli di cristallo. (32' pt Soumarè, 5.5: fa quello che può da mezz'ala sinistra, ruolo completamente inedito per lui. Prova a svolgere il compito in maniera adeguata ed in parte ci riesce).

Paghera, 5.5: E' l'unico che può giocare in cabina di regia, il che è tutto dire. Verticalizza pochissimo e appare spesso superficiale. Si inserisce quasi mai e gli manca l'ultimo passaggio. Ma che l'Avellino pecchi in questo è ormai noto da quattro anni. (12' st Verde, 5.5: tenta di dare la sterzata ad una partita compromessa da un pezzo. Qualche colpo di tacco e qualche giocata di fino che lasciano comunque il tempo che trovano. Si attende di vederlo dall'inizio).

D'Angelo, 6: al capitano la sufficienza c'è quasi sempre. Ci mette il cuore sempre e comunque lottando contro un centrocampo mostruoso composto da giocatori di categoria superiore. Prova a pungere in fase offensiva.

Crecco, 5: la sua presenza non si sente perchè in attacco appare impacciato, mentre in difesa non è così abile. Toscano gli ha dato fiducia dopo la sfida contro il Trapani ma chissà se il tecnico sia rimasto soddisfatto della prestazione dell'ex Lazio. (5' st Asmah, 6: spinge sulla fascia sin da subito. La sua velocità mette maggiormente in difficoltà Pisano sulla destra e ha un piede buono per crossare e dare fastidio in area. Merita una chance in più dall'inizio).

Mokulu, 5: lotta, ma non troppo. A volte è svogliato, quasi irritante. Non vorremmo che la concorrenza non gli faccia troppo bene perchè il gigante belga in area di rigore non è molto pericoloso. Difende il pallone, scarica per i compagni ma oltre al lavoro sporco nulla di più.

Ardemagni, 5: è un bomber ed ai bomber devi far fare gol. Se non c'è l'uomo dall'ultimo passaggio non arrivano palloni da buttare dentro. Di questo passo potrà solamente dannarsi l'anima protestando contro arbitri e guardalinee

All.Toscano, 4.5: va bene che a Verona puoi perdere ma la squdra non ha idee e appare molto confusa. Gli unici pericoli in attacco arrivano da mischie e palle lunghe. Non un briciolo di gioco e di qualità. E poi il mister sarà così buono da spiegarci il perchè della scelta di Soumarè mezz'ala sinistra. Un ruolo mai ricoperto, quando poi lascia a casa D'Attilio, Tassi e Jidayi in panca, senza tralasciare che Crecco nasce proprio interno mancino.

Sezione: Le pagelle / Data: Sab 17 settembre 2016 alle 17:00
Autore: Pellegrino Marciano / Twitter: @pellegrinom17
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