Dopo la sonora sconfitta interna con il Vicenza si è acceso un vero e proprio dibattito sul modulo adottato da Attilio Tesser. Dopo aver lavorato sul 4-3-1-2 sin dal ritiro, il tecnico di Montebelluna nelle ultime due sfide ha optato per un molto offensivo 3-5-2. Sia col Bari sia con il Vicenza, infatti, a centrocampo sono stati schierati Zito ed Insigne accanto ad Arini. Questa scelta sul manto erboso del "San Nicola" ha, dal punto di vista della prestazione ma non del risultato, pagato anche perchè la mediana barese era in giornata decisamente no. I ragazzi di Nicola facevano fatica ad accorciare soprattutto durante il primo tempo e i Lupi riuscivano a dialogare bene esprimendo le proprie qualità. Con il Vicenza non è andata così. L'Avellino, schierato nello stesso modo, si è trovato dinanzi una squadra che fa del possesso palla e dei cambi di gioco il proprio credo. I centrocampisti biancoverdi, Insigne e Zito, poco abituati alla fase di non possesso sono quindi andati in affanno ed hanno creato quella voragine in mezzo al campo di cui ha parlato lo stesso Tesser. La scelta dell'uno e dell'altro modulo non è quindi soltanto una questioni di puri numeri, ma è strettamente legata alle caratteristiche dei giocatori che, in questo caso, si sono dimostrati inadatti a giocare in un sistema del genere e contro una squadra come il Vicenza.

Sezione: News / Data: Mar 06 ottobre 2015 alle 11:37
Autore: Pasquale Nappo
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