‘Stadi? Con B Futura la nostra Lega sta facendo il suo dovere dando l’opportunità alle proprie società, e non solo, di avere gli strumenti per realizzare o riqualificare gli impianti sportivi. La nostra funzione è quella di affrontare i problemi e dare una risposta’. Lo ha detto il presidente della Lega B Andrea Abodi intervenendo alla tavola rotonda all’interno di Forum Sport e Business, organizzato dal Sole 24 Ore oggi a Milano, con il moderatore Marco Bellinazzo, l’esponente dell’Anci Alessandro Cattaneo della Mapei Elisa Portigliatti e di Assoimmobiliare Fabio Bandirali. Tutti concordi nel parlare dell’opportunità derivante dell’accordo Ics, Invimit e Lega B sulla realizzazione di fondi per la riqualificazione e valorizzazione degli stadi: ‘C’è un enorme interesse da parte dei sindaci – ha detto Cattaneo che è l’ex primocittadino di Pavia. Ora sta alla capacità di ognuno e dei propri uffici di adottare questo procedimento. Non è un caso che questo progetto stia riscuotendo l’interesse trasversale di sindaci di diversa matrice politica’. 

Ma Abodi ha parlato anche del progetto B Green, che ambisce alla sostenibilità ambientale di stadi e impianti di allenamento dei club associati alla Lega B: ‘La novità è che da un approccio talvolta antagonista si è passati a un livello di collaborazione con soggetti come Wwf che insieme a Unicredit creano la joint venture di Officinae Verdi, è prima realtà nel suo genere in Europa che coniuga tecnologie, finanza e ambiente e nostro partner in questo progetto’. ‘Nelle prossime settimane – ha continuato Abodi – presenteremo altre due declinazioni del nostro percorso per arrivare ad avere stadi più umani e accoglienti, il primo relativo alla sicurezza e implementazione tecnologica, aumentando il controllo diminuendo la militarizzazione degli stadi, e il secondo sui temi dell’accessibilità e delle barriere architettoniche’.

Poi a margine Abodi ha parlato anche di nuove regole sulle licenze nazionali legate alla riforma attualmente in discussione in seno alla Figc: "In Federazione stiamo valutando di elaborare il sistema su ciclo pluriennale. A fine di ciclo si iscriverà al campionato chi ha acquisito il diritto sportivo, ma anche chi risponde a criteri finanziari, organizzativi e infrastrutturali". "Vogliamo regalare alla Serie A tre squadre che abbiano le caratteristiche giuste - ha concluso il numero uno della Lega B - e non correre il rischio di creare danno allo spettacolo".

Sezione: News / Data: Ven 21 ottobre 2016 alle 17:45
Autore: Ugo De Mattia
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