La sfida tra B Italia e Under 21 ha messo ancora una volta in risalto, semmai ce ne fosse bisogno, quanto la B sia una grande occasione di crescita e un trampolino di lancio per le nuove leve italiane. Ieri in campo c’erano ben 34 giocatori (su 41) che giocano attualmente nel campionato cadetto e che stanno dimostrando grandi qualità su cui puntare sul futuro come del resto sottolineato a margine del match da Massimo Piscedda: “in B ci sono tanti giovani dal sicuro avvenire, tanti su cui gli operatori di mercato possono puntare gli occhi perché sono già molti quelli pronti per il salto di categoria”.

Del resto 6 gol sui 7 complessivi messi a segno ieri vengono da calciatori che giocano nel campionato cadetto e l’unico realizzato da un calciatore di A è stato messo a segno da quel Gagliardini che, fino a pochi giorni fa, vestiva la casacca del Vicenza.

Ecco nel dettaglio il focus sui 34 in campo ieri:

A difendere i pali della Rappresentativa guidata da Gigi Di Biagio c’era Alessio Cragno, portiere fiorentino classe ’94, passato durante il mercato invernale alla Virtus Lanciano dal Cagliari dove aveva fino a gennaio trovato poco spazio.  Ma, nonostante la giovanissima età, Cragno ha già tantissima esperienza in B dove ha debuttato con la maglia del Brescia il 25 settembre 2012, a 18 anni, nella vittoria per 2-1 contro il Modena. In quella stagione ha totalizzato 2 presenze in campionato, preludio all’annata da titolare nel campionato successivo. Al termine della stagione la chiamata al Cagliari con cui si approccia alla Serie A da titolare fino a gennaio. In questa stagione sono 2 le presenze per il numero 12 della Virtus Lanciano, che adesso è pronto per confermare quanto di buono si dice su questo portiere dal futuro da predestinato.

Lorenzo Venuti invece è un terzino con ottimi tempi d’inserimento e dalla grande intelligenza tattica. Lo sa bene Boscaglia che per 15 volte lo ha schierato in questo campionato. Ma anche Gigi Di Biagio se n’è accorto tanto da convocarlo per la prima volta lo scorso 12 agosto per la gara contro l’Ungheria che ha aperto il nuovo biennio dell’Under 21.

Altro gioiellino del Cagliari è Nicola Murru, terzino sinistro classe 94’ e cagliaritano doc. L’esterno sardo ha un curriculum che da solo basta a giustificare quanto di buono si dica sul suo conto: 44 presenze in Serie A (con esordio a 17 anni) e 7 in Under 21. In questa stagione ha pagato un po’ qualche infortunio ma ha comunque collezionato 14 gettoni in campionato e Rastelli fa sicuro affidamento su un calciatore preciso e atleticamente sempre pronto ad aiutare la causa rossoblu.

Davide Biraschi è l’ultimo arrivato in casa Under 21 ma ha subito dimostrato di avere le qualità per poterci stare. Il difensore dell’Avellino è uno dei punti fermi nello scacchiere tattico di Tesser anche per il suo essere un vero e proprio jolly. Capace di disimpegnarsi bene anche da terzino, Biraschi è comunque un centrale di sicuro affidamento. Anche per lui l’esordio in B è arrivato fin da giovanissimo: a 17 anni, quando vestiva la casacca del Grosseto, fu schierato nella gara contro il Modena vinta per 2-1 (proprio come Cragno).

Ci sono poi due veri e propri talenti su cui una squadra come la Roma crede tanto, tantissimo. Il primo è Arturo Calabresi, difensore romano figlio del famoso attore Paolo Calabresi che, dopo una prima parte di stagione vissuta a Livorno, ha cambiato aria a gennaio trasferendosi a Brescia in una squadra che sui giovani fa tantissimo affidamento. E i risultati stanno anche dimostrando come si possa far bene nonostante la giovane età quando il progetto è serio e solido. L’altro calciatore del vivaio giallorosso è probabilmente la più bella sorpresa di questa stagione: Federico Ricci. L’esterno offensivo romano sta guidando in alto il suo Crotone, secondo in classifica, a suon di gol ed assist (rispettivamente 8 e 4). Per uno che ha 42 presenze in B e 4 in A è un ottimo bottino considerando che questa è la prima vera stagione da titolare per l’esterno d’attacco più incisivo della Serie B ConTe.it.

Un altro romano all’esordio in Nazionale è Francesco Vicari, difensore del Novara. Per lui quest’anno 11 presenze tra le fila piemontesi che, sommate a quelle delle stagioni precedenti, fanno 36 totali più 1 nei play out. Anche per lui vale il discorso fatto con gli altri compagni di reparto: Vicari è un difensore moderno che nasce centrale ma, all’occorrenza, sa adattarsi benissimo sulle corsie esterne.

A rappresentare il Brescia c’era anche Luca Mazzitelli, neanche a dirlo nato a Roma e cresciuto nel vivaio giallorosso. Anche nel suo curriculum c’è una presenza in A anche se il centrocampista appena acquistato dal Sassuolo, ha poi vissuto una stagione da protagonista a Bolzano in Lega Pro. In questa stagione è arrivata la definitiva consacrazione con le 21 presenze in campionato condite da un gol, proprio nell’ultima giornata con una sassata su punizione contro la Pro Vercelli.

Un calciatore su cui sta facendo tanto affidamento Gigi Di Biagio sin dall’inizio del nuovo corso è Kingsley Boateng, giocatore nato in Ghana ma naturalizzato italiano. Giunto in Italia a 5 anni per raggiungere il padre George che vi era emigrato in precedenza per trovare lavoro, venne subito notato dal Milan che lo ingaggiò inserendolo nelle giovanili. Dopo l’esordio in A con il Catania nel 2014, ha vissuto la prima parte dello scorso campionato in Olanda con il Nac Breda salvo poi rientrare in Italia per trasferirsi al Bari. Con i galletti, in un anno e mezzo, sono 29 le presenze (12 in questo campionato) e 3 i gol.

Di Alberto Cerri invece tutti ormai conoscono le qualità. Tutti ne parlano già da quando era un attaccante degli allievi del Parma grazie ai gol e alla stazza da centravanti puro di questo attaccante classe 96’. Lo scorso campionato vestì la maglia della Virtus Lanciano esordendo nel campionato cadetto dopo le 2 presenze in A con la maglia dei ducali. La sua annata non fu fortunatissima a causa di un grave infortunio ma Cerri è ripartito più forte di prima conquistandosi la maglia del Cagliari e, a suon di gol e prestazioni, la grande considerazione di Rastelli che spesso lo preferisce a giocatori del calibro di Sau o Melchiorri. Per lui sono 14 le presenze stagionali e 2 i gol.

C’è poi la colonia del Cesena schierata ieri da Gigi Di Biagio: Garritano, Rosseti e Sensi rappresentano davvero tre eccellenze nel panorama calcistico della Serie B ConTe.it ma non solo. Sensi infatti è stato uno dei calciatori più richiesti nel mercato invernale, accostato spesso alla Juventus, è stato acquistato dal Sassuolo che però lo ha lasciato in Romagna fino al termine della stagione. Il play bianconero ha conquistato tutti fin dalla prima giornata dimostrando grandi qualità che vanno ben oltre i 3 gol e i 2 assist realizzati in 20 presenze. Luca Garritano, il man of the match nella gara contro la B Italia, è un veterano della B viste le sue 65 presenze, suddivise tra Cesena e Modena. Ma per lui anche l’onore di vestire la casacca nerazzurra per 3 volte e quella cesenate, sempre in A, altre 6 volte. Il terzo bianconero è Lorenzo Rosseti, anche lui con tanta esperienza alle spalle e una presenza nel massimo campionato. In B invece i gettoni sono 38, tutti con la maglia del Cesena, suddivise in due stagioni: la 2013/2014, culminata con la promozione in A dei romagnoli, e quella attuale in cui ha anche realizzato un gol in 11 partite non facendo rimpiangere spesso l’assenza di Djuric.

Detto dell’Under 21 c’è poi la Nazionale di Mister Piscedda, espressione massima di un campionato, quello della Serie B ConTe.it, che si rivela sempre di più una fucina di talenti in erba.

Fulignati si sta ritagliando un posto da titolare nel Trapani di Cosmi e sta dimostrando che le qualità per essere un vero numero uno ci sono tutte. Anche Andrenacci però è un portiere su cui scommettere per il futuro. Lo sa bene mister Piscedda che lo ha sempre tenuto in considerazione portandolo praticamente sempre con la Rappresentativa di B in questa stagione.

Filippo Berra è uno dei reduci della vittoriosa spedizione coreana delle Universiadi. Per il terzino della Pro Vercelli le 7 presenze in questo campionato vogliono dire molto anche in termini di fiducia visto che le qualità assolutamente non gli mancano. Della stessa squadra è anche Lorenzo Filippini che, come il compagno, predilige la fascia come raggio d’azione. Fino all’arrivo di Mammarella è stato di fatto lui il titolare sulla corsia mancina collezionando 13 presenze e ricevendo sempre tantissimi complimenti.

Leonardo Fontanesi e Luca Valzania completano la lunga colonia del Cesena che sta fornendo al calcio italiano tanti giovani dalle belle speranze. Il difensore, all’esordio con la Rappresentativa di B, ha vissuto la A con la maglia del Sassuolo (seppur in panchina) e in questa stagione sta aspettando il momento buono per coronare i suoi sforzi con l’esordio in campionato. Il centrocampista invece ha già dimostrato tanto, sia in A sia in B, con la maglia bianconera e anche in questa stagione si sta confermando su altissimi livelli. 9 presenze e 1 assist sono i numeri del suo attuale campionato, ma sono destinati a salire senza ombra di dubbio.

 E se da una parte c’era Vicari, dall’altra, a tenere alto l’orgoglio del Novara, c’è Dell’Orco, difensore che proprio ieri ha festeggiato i 22 anni. Con i piemontesi ricopre spesso il ruolo di terzino sinistro ma ultimamente si è disimpegnato bene anche da centrale dimostrando grande senso della posizione. Del resto le 17 presenze stagionali dicono abbastanza chiaramente quanto Baroni si affidi al suo giocatore.

Arriva dal Perugia invece Gianluca Mancini, difensore diciannovenne del Perugia. In quella che per lunghi tratti è stata la miglior difesa del torneo, Mancini ha potuto imparare tantissimo e le 3 presenze in stagione hanno avuto apice nella trasferta vittoriosa contro il Crotone capolista. In quella gara il difensore perugino è partito dall’inizio riuscendo a bloccare un bomber come Budimir.

A completare il pacchetto arretrato c’erano poi Edoardo Lancini e Dario Del Fabro. Entrambi si stanno rivelando due giovani di sicuro affidamento rispettivamente per Brescia ed Ascoli, le due squadre che si affronteranno nel posticipo di lunedì prossimo. Per Lancini sta finalmente arrivando la consacrazione dopo anni di gavetta con la primavera biancazzurra e le 13 presenze stagionali assumono un diverso valore se si considera che nelle ultime 10 è sempre stato titolare. Del Fabro invece ha faticato un po’ di più ad inserirsi nei meccanismi bianconeri ma con Mangia ha trovato sempre più spazio e c’è da scommettere che da qui a fine campionato le sue presenze supereranno le 6 attuali.

A rappresentare la Virtus Entella c’era invece Luca Zanon. Per il vice di Keità le presenze in campionato sono 4 ma viste le ottime prestazioni dei biancazzurri non avrà difficoltà a ritagliarsi lo spazio giusto per dimostrare il suo valore.

A centrocampo il duo dello Spezia, Vignali-Acampora, ha formato una coppia di sicuro affiatamento anche per Piscedda. Per il primo, l’esordio in B è stato davvero di quelli che non si scordano mai: un gol realizzato e un rigore procurato nella sfida interna vinta in rimonta contro la Salernitana. Per il secondo invece si tratta della seconda stagione nel campionato cadetto sempre con la maglia dei liguri con cui ha giocato 23 partite (di cui 10 in questa stagione, con 1 assist fornito).

Luca Crecco è invece un vero veterano della B viste le sue 47 presenze complessive con l’esplosione dello scorso anno quando indossava la maglia della Ternana. In estate è stato poi ceduto alla Virtus Lanciano per poi arrivare a Modena durante il mercato invernale. In totale sono 13 le sue presenze stagionali con Crespo che ha sempre puntato su di lui quando era a disposizione e Crecco stava per ripagare questa fiducia proprio domenica scorsa quando, nel derby col Cesena, solo una sfortunatissima traversa gli ha negato la gioia del primo gol.

Ultimo centrocampista schierato da mister Piscedda è Mattia Vitale. Il calciatore di scuola Juve classe ’97, sta finalmente trovando spazio nella Virtus Lanciano e nelle ultime 4 gare, ovvero dal suo esordio contro la Pro Vercelli, non ha mai abbandonato il posto da titolare.

Compagno di squadra di Vitale è Federico Di Francesco, figlio di Eusebio, attuale allenatore del Sassuolo. Le qualità di questo giocatore, per chi se le fosse perse, sono ben visibili nell’azione del gol realizzato a Vicenza lo scorso sabato. Velocità, dribbling, tiro: sono tutte doti che Di Francesco sta dimostrando in un campionato che lo ha visto protagonista già 22 volte (21 in stagione con 3 gol e 2 assist a referto).

Ci sono poi altri due calciatori con caratteristiche simili a Di Francesco e con un curriculum di tutto rispetto: Belloni e Morosini. Per il primo è la 3a stagione in B, per un totale di 53 presenze (a cui va sommata 1a nei play off) con 5 gol complessivi. In questo campionato Breda lo ha messo in campo 11 volte e lui ha ripagato la fiducia con 2 gol. Il secondo invece è un altro calciatore reduce dal successo alle Universiade Coreane in cui si è ritagliato la palma di capocannoniere del gruppo azzurro. In questa stagione sta finalmente confermando tutte le sue qualità in una squadra che davanti ha due calciatori del calibro di Gejio e Caracciolo. Nonostante questo ha collezionato 20 presenze e ben 4 gol.

Non ha bisogno di presentazioni Andrea Petagna. Il calciatore dell’Ascoli (acquistato dall’Atalanta per la prossima stagione), ha già indossato la casacca del Milan ritagliandosi spazio addirittura in Champions League ed ora sta aiutando i suoi compagni a raggiungere il traguardo della salvezza. Dopo aver preso confidenza con la B lo scorso anno, Petagna ha trovato continuità in questa stagione realizzando anche 4 gol in 20 presenze.

L’alter ego dell’attaccante dell’Ascoli nella formazione di Piscedda è Cristian Bunino, attaccante del Livorno che, per fisico e movimenti, ricorda molto un altro attaccante passato dalla B Italia, quel Ciro Immobile di cui tutti conosciamo la carriera. Bunino in campionato ha trovato da poco la via del gol che però vuol dire molto per un giovane che sta piano piano ritagliandosi le sue chances in una rosa davvero ricca di talenti.

Infine, completa il quadro un altro livornese: Mattia Aramu. Il calciatore piemontese si è messo in luce già nella scorsa stagione a Trapani ma adesso punta a scalare le gerarchie in maglia amaranto. E in questo senso il gol e le prestazioni dimostrate nelle 13 presenze stagionali sono di sicuro un buon biglietto da visita.

Ma a parte i calciatori fin qui citati, tutti militanti nella Serie B ConTe.it 2015/2016, anche altri hanno avuto modo di vivere da protagonisti il campionato cadetto in passato. I vari Ferrari, Masina, Gagliardini e Monachello (quest’ultimo convocato anche da mister Piscedda lo scorso anno), sono ancora una volta l’esempio di quanto sia importante la B nel percorso di crescita delle nuove leve azzurre.
 

Sezione: News / Data: Gio 11 febbraio 2016 alle 15:20 / Fonte: lega b
Autore: Ugo De Mattia
vedi letture
Print