Diversi gli episodi da moviola che hanno caratterizzato Cesena-Avellino, ma diciamo in anticipo che il signor Niccolò Baroni arbitra bene e senza lasciare, stavolta, scie polemiche. Il primo episodio cade al 19' con il rigore assegnato all'Avellino: su cross di Laverone il fallo di mano di Cascione è netto al punto che lo stesso difensore non protesta, rigore giusto che poi Ardemagni fallisce dal dischetto. Al 44' ancora Cascione stavolta dall'altra parte entra in area di prepotenza, va giù a contatto con un paio di difensori irpini, ma l'arbitro lascia correre. Non ci sono proteste da parte cesenate.

Nel secondo tempo dopo appena 3 minuti l'Avellino avrebbe anche trovato il gol del 2-1, ma Baroni annulla per fuorigioco di Ardemagni tra le proteste. Ma a ben rivedere le immagini, prima della conclusione di Ardemagni c'è un tentativo a rete di D'Angelo sul quale l'attaccante era più avanti di tutti. Fuorigioco quindi che c'era. Al 54' ancora rigore per l'Avellino, stavolta il braccio è di Laribi e anche stavolta la decisione appare giusta alla moviola. Come è corretta la trasformazione dal dischetto di Castaldo.

Al 59' altro episodio chiave del match: Suagher, fa fatica a contenere lo straripante Jallow, si aggrappa alla sua maglia e cade tirandolo giù nella speranza di avere un fallo a favore. Ma l'arbitro punisce il suo di fallo, mostrandogli forse con troppa facilità il giallo, ma è grave l'ingenuità del difensore che lascia i compagni in dieci nella fase di maggior spinta per cercare di recuperarla.

Corrette le decisioni di ordinaria amministrazione e la distribuzione dei cartellini.

Sezione: News / Data: Ven 15 settembre 2017 alle 23:37
Autore: Domenico Fabbricini / Twitter: @Dfabbricini
vedi letture
Print