Le azioni da moviola di questa partita si concentrano tutte nel secondo tempo. Partiamo dal rigore concesso a Castaldo al 59': su tiro in area di Rizzato, Perrotta cadendo tocca con la mano, rigore che c'è perché con quel gesto, seppur involontario, blocca il tiro diretto verso la porta. A metà ripresa il Pescara reclama per un fallo di mano in controllo di Di Tacchio che poteva portare alla punizione da buona posizione, non la vede l'arbitro. Al 93' l'azione più discussa: Castaldo sulla destra controlla palla in area, si libera di Crescenzi e sta per calciare ma il difensore resta con la gamba agganciata alla sua nel tentativo di dribbling e lo fa cadere. Minelli opta per il contrasto regolare ma Castaldo, senza quel tocco, avrebbe avuto la porta spalancata davanti. L'aggancio alla gamba c'è tutto e il replay non lascia dubbi. Da qui le grandi proteste e il conseguente giallo. Oltre al danno, la beffa.

Sezione: News / Data: Dom 18 marzo 2018 alle 19:30
Autore: redazione TuttoAvellino / Twitter: @tuttoavellinoit
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