Dopo la lettera inviata dal tifoso Roberto Iannone alla nostra redazione e al Ministero dell'Interno, in cui si lamentava delle difficoltà di acquistare un biglietto per il proprio figlio nonostante le presunte agevolazioni per i minori, è arrivata la risposta dell'Osservatorio tramite Federsupporter che ha letto la lettera e inoltrata all'Osservatorio, che gentilmente fa luce sulla vicenda.

"In effetti questi inconvenienti non dovrebbero accadere e al riguardo, già da tempo, con specifica determinazione, abbiamo interessato le Leghe acchè  sensibilizzassero le società calcistiche, uniche responsabili, per allineare i loro sistemi di ticketing alle disposizioni.
 Per quanto concerne l'assenza di agevolazioni e la scarsa attenzione per categorie da incentivare, si tratta di politiche societarie in materia che sfuggono all'Osservatorio.
Per il sig. Iannone, se residente a Torino, può tranquillamente, insieme ai suoi piccoli (senza necessità di documento, tessera ecc.), seguire la sua squadra del cuore - l'Avellino - quando gioca nel nord Italia (Novara compresa) perché la tessera viene richiesta per il residente nella regione Campania. 
E' chiaro che è complicato accedere al settore ospiti (dedicato ai possessori tessera in generale e ai tesserati provenienti dalla Campania), ma esiste la possibilità che in caso di tagliandi residui possa essere consentita la vendita anche ad altre categorie di tifosi, quindi non fidelizzati (vedi Task Force 1.2 - 4^ e 5^ capoverso)".

Sezione: Parola ai tifosi / Data: Mar 09 febbraio 2016 alle 18:17
Autore: redazione TuttoAvellino / Twitter: @tuttoavellinoit
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