Intervistato da OttoChannel, l'ala della Sidigas Avellino, Demetris Nichols ha parlato dell'esperienza in biancoverde, attraversando anche la crisi economica che stava per portarlo ad abbandonare il progetto Scandone: "Ci siamo resi subito conto dell'importanza della sconfitta contro Trieste, sentivamo il bisogno di un po' di concentrazione in allenamento: abbiamo lavorato sodo, abbiamo guardato i video per capire dove migliorare, cosa modificare, quali strategie applicare, e in questo i coach hanno svolto un grande lavoro, aiutandoci a individuare i problemi e a trovare il modo di sfruttare i nostri punti di forza. Ma abbiamo sempre avuto ben chiaro il significato di quella partita, da lì siamo sempre scesi in campo per giocare col cuore, con passione, come se fosse la nostra ultima partita in carriera, ed è così che si dovrebbe sempre fare. Lasciare la squadra è stata una possibilità che abbiamo valutato, ma De Cesare è venuto nello spogliatoio a spiegarci la situazione e a dirci che tutto si sarebbe risolto: ci fidiamo di lui e di Nicola Alberani. Sono cose che possono capitare a qualsiasi squadra, anzi, capita molto spesso alla maggior parte dei club europei.

Sulla scelta operata in estate: "Cercavo semplicemente un'opportunità per giocare, per entrare a far parte di qualcosa di speciale, adesso il mio obiettivo principale è regalare qualcosa ad Avellino, portare qui qualcosa di speciale. Sarebbe il modo migliore di essere ricordato, voglio cercare di raggiungere quest'obiettivo assieme alla squadra. Adesso magari è ancora presto, ma credo che siamo sui binari giusti per riuscirci".

 

Sezione: Basket / Data: Sab 19 gennaio 2019 alle 13:21
Autore: redazione TuttoAvellino / Twitter: @tuttoavellinoit
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