Il tecnico di Pistoia Ramagli analizza il ko in volata di Avellino: "Dispiace per i tanti liberi sbagliati, ma la squadra non ha mai mollato e ha sempre mostrato disciplina, atteggiamento e mentalità. Ora è fondamentale rimettere in piedi gli indisponibili".

Nonostante la sconfitta in volata, a fine gara l'analisi di coach Ramagli è lucida: "Il commento alla partita è presto fatto: il buono sta nell'aver giocato fino all'ultimo possesso contro una squadra come Avellino, mentre il cattivo sta nel non aver portato a casa una partita che abbiamo giocato alla pari contro avversari la cui qualità e il cui talento non devo stare io a sottolineare. Il dispiacere più grande -sono le parole del tecnico- è per i tanti tiri liberi sbagliati, specie quelli nel secondo tempo, che ci hanno condannato perché hanno permesso ad Avellino di dare quei due o tre strappi importanti che hanno permesso loro di mettere la testa avanti. Tuttavia, anche in quei frangenti non abbiamo mollato e questo credo che sia importante per una squadra che deve salvarsi".

Inevitabilmente la mente va già alla gara di domenica prossima con Pesaro: "Abbiamo davanti una settimana -afferma Ramagli- e dobbiamo mettere insieme un po' di pezzi: Gladness è infortunato, Kerron pure e qualcuno è ovviamente spremuto. Dobbiamo lavorare nel modo giusto e preparare bene la partita di domenica prossima, ma quello che mi conforta è che stasera abbiamo confermato quello che nelle otto partite dopo la sosta per le gare della Nazionale, tranne a Cantù, si è sempre visto: disciplina, atteggiamento, mentalità. E' il momento in cui dobbiamo farci forti delle nostre certezze"...

In chiusura il coach parla anche di come Avellino abbia saputo vincere la gara appoggiandosi alle qualità dei propri interpreti: "Nel secondo tempo i loro giocatori sono stati decisivi con giocate individuali di alto livello: Nichols ha attaccato come ai bei tempi tre quattro situazioni di post basso, Caleb Green ha trovato un canestro di qualità assoluta, Ariel, quando la situazione era complicata, ha tirato fuori due o tre conigli dal cilindro che sono stati decisivi... Insomma -conclude Ramagli- credo che il talento dei nostri avversari abbia fatto la differenza, anche se forse tirando noi i liberi con percentuali appena migliore, l'epilogo poteva essere assai diverso".

Sezione: Basket / Data: Lun 14 gennaio 2019 alle 12:15
Autore: Ugo De Mattia
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