Altro ko, l’ennesimo del 2022 per la Del.Fes. Al “Carmine Longo” di Pellezzano, Avellino va ko 72 a 61 contro la Virtus Arechi. Basile, Hassan, Carenza, Agbogan e D’Andrea i cinque scelti da Benedetto. Apre le danze proprio D’Andrea, risponde Marini.

Gara combattuta, i roster non si risparmiano, prima Carenza, poi Mennella con una bomba siglano il più uno Virtus 5-4 al 4’. Si tira con ottime percentuali, Mennella e Rinaldi sono dei cecchini da oltre l’arco, per i lupi tiene bene D’Andrea 12-9 al 7’. Cimminella ancora a referto, poi Avellino giganteggia in difesa e con un ispirato D’Andrea si aggrappa alla partita 14-13 all’8’. Time out Virtus. Mettono il naso avanti i lupacchiotti a 19’’ dal termine con un 2/2 ai liberi di Agbogan. Anche Caridà è glaciale dalla lunetta. Primo quarto in archivio sul 16-18. Basile si iscrive alla partita, Caridà fallisce una tripla che poteva essere mortifera per Di Lorenzo. Lo stesso Caridà però porta a sei le lunghezze irpine di vantaggio. La Virtus non ci sta, Coltro piazza quattro punti di fila 20-22 al 13’. Avellino risponde ancora con Caridà da tre punti. All’intervallo lungo i roster vanno col punteggio di 31-34. Avellino lotta e difende bene, la migliore Del.Fes finora quella dei primi 20’. Nel terzo periodo Salerno è arrembante con un 5-0 di parziale firmato da Marini e Rinaldi. Caridà però su perfetto assist di Carenza, spezza la forbice aperta è realizza la tripla del più uno 36-37 al 24’.Hassan si fa chiamare un tecnico ma non è dannoso per i lupacchiotti, Basile infatti allunga dalla linea della carità 37-39 al 25’.All’ultimo riposo è 51-47 con Rinaldi da 16 punti e Mennella che in un amen hanno ribaltato i lupi.

L’ultimo quarto vede la Del.Fes calare ed il solo Hassan porta la croce. Cimminella prima e Moffa poi su assist di Rinaldi porta a sei le lunghezze dei locali 57-51 al 34’. L’ex Cassino è determinante nel momento chiave del match. Avellino ci crede, Basile infiamma i verdi, ma nel finale Salerno regge l’urto e vince 72-61.
Sezione: Basket / Data: Dom 27 febbraio 2022 alle 20:52
Autore: Alfonso Marrazzo
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