Nuovo appuntamento con la rubrica "Mi ritorni in mente", con la quale ripercorriamo gli ultimi 40 anni di storia dell'U.S. Avellino, giorno per giorno. 

Il 7 maggio, l'Avellino ha disputato quattro gare di campionato.

La prima nel 1989, nel torneo cadetto. Al Partenio, l'Avellino di Eugenio Fascetti impattò 1-1 contro il Messina

Nel 1995, i biancoverdi caddero in casa contro il Barletta. L'Avellino, dopo il ko interno contro la Reggina, perse le speranze di agguantare la promozione diretta e si lasciò andare, inanellando cinque gare di fila senza vittorie, tra cui il pesante 2-0 subito dai pugliesi che determinò l'addio tra Giuseppe Papadopulo e il club irpino. L'11 maggio, tre giorni prima del match contro il Pontedera, Antonio Sibilia licenziò l'allenatore e affidò la squadra a Zbigniew Boniek. 

Nel 2000, l'Avellino vinse 2-1 al Massimino di Catania contro l'Atletico: decise l'incontro un gol di Minadeo in pieno recupero, dopo le reti di Moscelli e Pannitteri.

Infine, l'1-1 casalingo contro il Como nel 2016. Con quel pareggio ottenuto in rimonta grazie a un gol di D'Angelo, i lupi ottennero l'aritmetica salvezza in Serie B con due giornate di anticipo. La gara viene ricordata anche per l'episodio dell'ingiusta espulsione di D'Angelo, che pagò con il rosso colpe non sue. Successe che a gioco fermo Chiosa colpì il comasco Ambrosini, il guardalinee Opromolla scambiò D'Angelo con il difensore e indusse l'arbitro Marini a espellere il capitano, che rimediò pure tre giornate di squalifica. 

Sezione: Mi ritorni in mente / Data: Gio 07 maggio 2020 alle 09:56
Autore: redazione TuttoAvellino / Twitter: @tuttoavellinoit
vedi letture
Print