In Portogallo il calcio non professionistico e regionale alza bandiera bianca. Una decisione presa da quasi una settimana dalla Federcalcio portoghese considerando il prolungarsi dell’emergenza fino al 17 Aprile e la mancanza di strutture adeguate per competere in sicurezza. 

Il messaggio della squadra nazionale:

Se crediamo fermamente che la solidarietà sia praticata e non mostrata, abbiamo anche ritenuto importante dare un segnale pubblico che i giocatori della Nazionale hanno nei loro pensieri tutti coloro che, essendo parte della famiglia del calcio, hanno sentito un impatto maggiore della pandemia COVID- 19 nella loro vita personale e familiare.

Se condividiamo le stesse preoccupazioni per la salute pubblica e la sicurezza di quelle che ci circondano; se proviamo lo stesso desiderio di tornare in campo, è anche vero che siamo consapevoli che il calcio ci ha fornito le condizioni per aiutarvi a superare gli ostacoli che affrontate quotidianamente, contribuendo, si spera, ai vostri futuri successi.

In questo spirito di cameratismo tra calcio professionistico e non professionistico, abbiamo deciso, come squadra, di rinunciare a parte del nostro premio di qualificazione per Euro 2020.

Abbiamo anche deciso, poiché non abbiamo dimenticato i nostri percorsi e tutti coloro che ci hanno generosamente aiutato a riuscire nelle nostre carriere, che questi valori verranno aggiunti al fondo di supporto già creato dal FPF rivolto principalmente ai giocatori di club in competizioni non professionali.

Abbiamo finito, rivolgendo una parola di conforto a tutti coloro che sono stati colpiti da questa pandemia e garantendo che, individualmente e come squadra, continueremo a fare di tutto per sostenere il nostro Paese in quest’ora decisiva.

Stiamo insieme. Siamo tutto il Portogallo.

Sezione: News / Data: Mar 14 aprile 2020 alle 09:03
Autore: Alfonso Marrazzo
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