Un'altra grande stagione da protagonista quella del roster di coach Pino Sacripanti, fermatosi anche quest'anno alle semifinali scudetto. La strada imboccata è quella giusta, la piazza l'ha capito e non a caso ha fatto registrare il maggior incremento della media-spettatori di tutta la Serie A. Una città che si è affezionata ancora più di prima alla palla a spicchi, che ha accompagnato i ragazzi in questa lunga stagione fatta purtroppo anche di episodi di infortuni, lutti e sfortuna, i quali hanno senz'altro penalizzato la Scandone nella corsa almeno verso la Coppa Italia e la Champions League. Anche quest'anno la volontà è quella di ripartire per fare altrettanto bene e, perché no, migliorarsi, il sogno di tutti, alzare un trofeo, per quanto complicato resta, non deve più essere un miraggio per una squadra che in quanto a programmazione e soprattutto ambizione non è seconda a nessuno.

La Scandone guarderà da spettatore le finali-scudetto, ma inizierà a guardare in particolare al futuro per la prossima stagione: si riparte ovviamente dal ds Nicola Alberani, da coach Sacripanti e tutto il suo staff. Tra i giocatori, la prerogativa numero uno, è la conferma di Joe Ragland, letteralmente adottato dal pubblico avellinese, il coro dedicatogli ha fatto il giro del web, lui è timido ed introverso, non sempre esterna le sue emozioni come hanno fatto altri (meno in condizione di farlo) in passato, ma l'attaccamento che prova nei confronti dei tifosi è quasi unico, come pochi è capace di dimostrarlo poi con i fatti sul campo e con le parole che scambia quotidianamente con chi in questo periodo lo ha conosciuto e lo vuole bene. Dopo questo campionato ad altissimi livelli su di lui gli occhi di mezza Europa, ma chissà che non prevalga la sua voglia di rivalsa e di sentirsi così prezioso e fondamentale qui ad Avellino. Thomas, Randolph, Obasohan (stagione con troppi alti e bassi per loro) e Severini (per la carriera ha bisogno di andare altrove, molto limitato il suo minutaggio) saluteranno con molta probabilità Avellino, i dubbi maggiori restano su Cusin, Fesenko, Logan e Jones. Leunen è il pupillo in assoluto di Sacripanti, per lui si profila una terza stagione consecutiva in Irpinia, così come fuori discussione dovrebbe essere il rinnovo del contratto di Marques Green, il capitano, autentica bandiera della squadra. Zerini e Parlato? Due italiani da cui ripartire, a loro si affiancheranno almeno altri due giocatori azzurri di medio-alto livello, si proverà anche qualche colpo grosso. La Scandone intanto, questo pomeriggio alle ore 18:30, abbraccerà la città e i suoi supporters al Paladelmauro, per scattare qualche foto, ricevere gli ultimi saluti e comunque i meritati applausi. Non mancherà il rammarico, ma quando si dà il 100% e c'è la consapevolezza di averci provato fino all'ultimo secondo, la coscienza è a posto e i ringraziamenti sono d'obbligo.

Sezione: Basket / Data: Mer 07 giugno 2017 alle 16:30
Autore: Luca D'Avanzo
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