I biancoverdi sono all’inizio di un ciclo che nel giro di poche settimane potrà esprimere le prime inconfutabili verità sulla stagione dell'Avellino. Cinque le sconfitte registrate nelle ultime sette uscite, un ruolino di marcia da retrocessione che, nel caso non venga invertito già dalla prossima trasferta di Varese, catapulterebbe l'Avellino ai margini della zona playoff. Ipotesi questa che potrebbe risultare davvero amara da digerire e che arriverebbe alla fine di un campionato disputato ad alti livelli, costantemente nelle prime cinque posizioni della graduatoria. Nonostante le sconfitte l'Avellino ha comunque giocato due buone partite in queste ultime trasferte, contro Catania e Vicenza. Una superiorità esternata in modo abbastanza netto, che ha messo in evidenza il più grande problema dell'Avellino di questa stagione: quello del gol. Da quando Castaldo non segna la squadra biancoverde ha visibilmente rallentato il proprio cammino, peggiorando in maniera evidente la propria posizione in classifica. L'arrivo di Trotta aveva portato una ventata di aria fresca nel reparto avanzato, legato esclusivamente alle reti del proprio numero dieci. In questa fase della stagione però, anche l'attaccante ex Fulham sembra stia subendo una leggera flessione, dopo le tante voci di mercato che si sono sollevate nelle ultime settimane intorno al suo nome. Il problema del gol non riguarda però solo l'attacco, in quanto sta mancando in modo evidente l'apporto sotto porta dei centrocampisti e dei difensori. Un problema importante, che ha costretto Rastelli a correre immediatamente ai ripari. L'allenatore biancoverde nelle ultime sedute ha sottoposto la squadra ad un vero allenamento specifico, provando il tiro in porta da diverse zone e angolazioni del campo. Diverse le soluzioni provate, con un solo obiettivo: quello di risolvere un problema che potrebbe diventare presto una vera ossessione. 

 

 

 

Sezione: Copertina / Data: Mar 14 aprile 2015 alle 15:15
Autore: Ugo De Mattia
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