Michele Criscitiello, durante la sua trasmissione in onda ieri su Sportitalia, ha parlato della scabrosa questione riguardante la Serie B ed il famoso ripescaggio. Ecco il virgolettato riportato dal portale tuttob.com: "Lunedì la Figc ha commesso un errore da dilettanti, vecchia Lega di Tav. Non può essere sconfessato un ente statale da un privato. Il Coni è lo Stato e la Federazione, come da ordinanza del Collegio di Garanzia doveva solo eseguire. Se l'ON. Frattini ha detto che non possono essere usati i criteri di ripescaggio della 171/A tu Federazione non puoi crederti onnipotente ed ignorare quanto detto dal Coni. Malagò deve far rispettare la voce dello Sport italiano che è più importante di un tavolo di Federazione. Tavecchio dovrebbe chiedere ai suoi legali Gentile e Medugno, quest'ultimo puntualmente e costantemente affiancato dalla collega Mazzarelli, cosa rischia la Federazione. C'è una legge, la 280 del 2003 che disciplina i rapporti tra ordinamento sportivo e ordinamento statale. Non ci sono i presupposti e i tempi per far partire regolarmente il campionato di serie B. Inoltre non potevano essere stilati i calendari del campionato cadetto con una causa in corso. Il Coni aveva indicato la strada, ti aveva regalato un navigatore e la Figc ha fatto volutamente e provocatoriamente di testa sua. Ora la palla torna al Coni che, naturalmente, non può sconfessare quanto scritto chiaramente 10 giorni fa. Le società sportive sono vere e proprie società per azioni, quindi il problema non è solo di natura sportiva ma di natura giuridico-finanziaria e deve intervenire lo Stato. Inutile che Pisa, Juve Stabia e Catanzaro facciano il calcolo sui criteri della 171/A. Quei criteri non sono ammessi dal Collegio di Garanzia del Coni". Criscitiello poi termina il suo lungo intervento così: "Da una B a 21 ad una B a 23 con rinvio iniziale del campionato. Sarebbe il primo grande passo falso per il Presidente Tavecchio".

Sezione: Copertina / Data: Gio 21 agosto 2014 alle 12:05
Autore: Pasquale Nappo
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