Il Direttore Sportivo dell'Avellino Enzo De Vito è intervenuto nel corso della trasmissione 0825, in onda su OttoChannel, per parlare della vittoria conquistata dall'Avellino a La Spezia: "E' stata una partita preparata bene e giocata e vinta meglio. Ci tenevamo tutti a fare bene. Il ritiro di Coccaglio è stato fondamentale perché ci ha fatto stringere intorno a quell’obiettivo che prima della partita con lo Spezia appariva come un’utopia. La vittoria è stata la giusta conseguenza per il lavoro svolto in questi anni da tutti noi, dal presidente al magazziniere. Perché un anno puoi essere fortunato, l’anno dopo puoi essere aiutato dagli episodi favorevoli, ma se questa società da quattro anni ottiene risultati importanti e sempre migliori vuol dire che alle spalle c’è programmazione e competenza. Si lavora sempre nel migliore dei modi e speriamo che il successo sullo Spezia possa essere un punto di arrivo e allo stesso tempo un punto di partenza. Lavoro in uno staff societario molto serio dove regna l’unità d’intenti. Molto spesso divento antipatico quando dico che non sono né De Luca, né Caldoro e che non mi faccio condizionare dalle opinioni della gente o della stampa. Io faccio il mio lavoro e devo dare conto solo alla società. E quando mi si viene a dire che Ely e Chiosa sono giovani, che Frattali giocava a Cosenza o che Mokulu è un bamboccio, sono tutte voci che lasciano il tempo che trovano. Per fortuna i risultati danno ragione a me e al direttore generale. L’importante è non farsi prendere dal momento, ragionare e prendere decisioni con calma e pazienza sapendo che ogni partita è diversa dall’altra e ha i suoi punti interrogativi e le sue certezze. Ormai ogni società vuole mandare i suoi giovani a crescere da noi e questo è merito della nostra società. L’Avellino ha un appeal diverso rispetto al passato e questo è utile quando vai ad interfacciarti con società importanti in fase di mercato".

Il Direttore Sportivo dell'Avellino continua affermando: "Lo spogliatoio dell’Avellino è stato e sarà sempre composto da grandi uomini prima che da grandi calciatori. È stato semplice dopo Crotone guardarci negli occhi e capire che c’era bisogno di cambiare rotta".

Infine De Vito chiude il suo intervento parlando delle condizioni di Castaldo: "Rastelli può far affidamento su tutta la rosa a sua disposizione ad eccezione di Soumaré e Chiosa. Castaldo al 99% sarà convocato, poi deciderà Rastelli se schierarlo in campo o farlo sedere in panchina".

Sezione: Copertina / Data: Gio 28 maggio 2015 alle 16:15
Autore: Ugo De Mattia
vedi letture
Print