Al Partenio-Lombardi va di scena una sfida dal sapore già di salvezza dopo undici turni di campionato. Avellino e Ternana è una gara da non perdere per entrambe le formazioni che arrivano comunque con qualche assente. Toscano recupera però dal primo minuto Verde e Castaldo e li schiera in campo, così come Crecco che ha una chance come terzino sinistro nella confermatissima difesa a quattro che molte più garanzie regala alla compagine biancoverde. 4-3-1-2, invece per gli umbri allenati da Carbone che reduci dal cocente pareggio beffa contro il Cesena provano a conquistare punti sul sintetico irpino. Primo tempo che però è tutto di marca avellinese. Lasik sugli scudi, Castaldo fa subito sentire il suo peso in attacco lasciando intuire che con lui là davanti a fare a sportellate con Meccariello è tutta un'altra storia. L'Avellino è pericoloso, crea occasioni e va al tiro con facilità, soprattutto con Soumarè, molto ispirato e rapido sulla fascia sinistra, dove Zanon non ha assolutamente vita facile con il belga, sempre più punto fermo dell'undici biancoverde. Dall'altra parte Verde cerca di impensierire Di Noia rientrando sul mancino, mentre D'Angelo e, appunto, Lasik vanno a pressare alti sui portatori di palla. In cabina di regia Paghera svolge bene il compito e non sbaglia nulla, mentre la difesa con Djimsiti e Perrotta centrali sembra impenetrabile.

 Il gol lo firma proprio lo slovacco di testa su cross con i giri contati da parte di Crecco. Quest'ultimo però, soprattutto nella ripresa, soffre molto le discese di Zanon e Defendi, molto più veloci dell'ex Lazio che stremato viene anche colpito dai crampi. E' un Avellino che nella ripresa è sicuramente calato per la stanchezza, come di consueto nei turni infrasettimanali, ma è un Avellino che piace ai tifosi, che lotta e non molla mai. Compagine che al contrario di quanto fatto vedere a Novara ha sputato sangue pur di raggiungere la vittoria finale, sapendo attaccare nei momenti opportuni e soffrire quando ce n'era bisogno. Toscano sta probabilmente trovando la quadra con a disposizione una rosa ampia e di giocatori che possono esprimersi ancora meglio, aspettando i rientri importanti di Migliorini, Mokulu (non al top), Ardemagni e soprattutto Molina.

Sezione: Copertina / Data: Mer 26 ottobre 2016 alle 08:00
Autore: Pellegrino Marciano / Twitter: @pellegrinom17
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