Salvatore Campilongo ha vestito entrambe le maglie da giocatore e ha anche allenatore la compagine irpina nella stagione 2008-2009. Sulle colonne del quotidiano La Città, l'ex tecnico del Taranto ha presentato la sfida del "Partenio-Lombardi".

Chi ha più rimpianti dopo questo turno?

"Possono recriminare entrambe per come si erano messe le cose a pochi minuti dal termine. Ho visto un po’ di più la sfida dell’Avellino e devo dire che il pareggio almeno lo meritava. E comunque il ko dell’Avellino è assai più duro da digerire, più pesante: la squadra sta vivendo un periodo particolare, non riesce a vincere da un bel po’. La Salernitana invece veniva da un importantissimo successo a Frosinone dove non oltre al risultato c’era stato anche il gioco".

Come si presentano le squadre?

"Qualcosa è cambiato da quando sono arrivati i due nuovi allenatori. Nell’Avellino ho visto un netto stravolgimento soprattutto sotto quello che è il profilo caratteriale. Tipico di Novellino: Walter è un combattivo vero. È diverso il discorso per la Salernitana dove Bollini ha portato subito geometrie. Adesso c’è una squadra che attacca di più e Rosina che finalmente sembra aver trovato la posizione a lui più congeniale. Forse è più in salute la Salernitana ma l’Avellino arriverà alla sfida con una maggiore rabbia e cattiveria".

Coda e Bernardini salteranno per squalifica il derby.

"Intanto dico che le assenze non devono mai rappresentare una scusante o un alibi. La squadra è costituita da 25 elementi di buon livello. C’è chi eccelle, chi fa più fatica, ma fa parte del gioco. Se la squadra è ben organizzata, con un sistema collaudato e funzionante, il problema non dovrebbe esserci. Però è anche vero che Coda in questo momento segna con regolarità, sta riuscendo a dare qualcosina in più rispetto agli altri attaccanti. È la classica prima punta, forte fisicamente, e la sua assenza non è di poco conto. Ma la Salernitana ha dimostrato che il suo gioco non si basa sui singoli".

Per Donnarumma potrebbe esserci una nuova occasione, nonostante le voci di mercato e le difficoltà.

"Quando c’è un’esclusione dietro dev’esserci pure un discorso di natura tattica. Premetto che Donnarumma è un ottimo giocatore e nel derby con l’Avellino ha la possibilità di dimostrarlo. Può far ancora bene alla causa Salernitana. Però s’è adattato poco al modulo di Bollini, fa fatica nel ruolo di esterno ed in effetti anche io lo ritengo una seconda punta che ha bisogno di una spalla al suo fianco".

Sabato chi vince?

"A guardare la classifica l’Avellino dovrebbe vincere assolutamente. Non ci sono altre alternative, i risultati non arrivano ancora e c’è il fattore 'Partenio' che può rappresentare un vantaggio. Ma la Salernitana rispetto agli irpini forse ha qualcosa in più".

Sezione: Ex biancoverdi / Data: Mar 20 dicembre 2016 alle 12:17
Autore: Pellegrino Marciano / Twitter: @pellegrinom17
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