Il tecnico del Pisa Rino Gattuso analizza la brutta sconfitta subita sabato:

"La squadra a livello mentale e fisico è nettamente inferiore alle altre squadre. Qualcuno mi ha detto: nemmeno una ammonizione. Ma per il cartellino bisogna arrivarci, noi non ci arriviamo mai. Questo è il momento più difficile per me, della mia carriera. Ad un certo punto sembrava Di Tacchio contro il Cesena. Sto vedendo una squadra che non gioca da squadra. Oggi ho detto a Riccio: non so più cosa dire, cosa fare. Mi riesce difficile parlare oggi. Gli allenamenti a volte non servono a niente, conta la domenica, la pressione che ha la partita. E' difficile giocare sempre in appoggio, non riuscire mai a fare l'imbucata. Fino a cinque-sei partite fa in casa riuscivamo a dare fastidio all'avversario, ora alla prima pressione iniziamo a rincorrere e facciamo fatica. Questo è il problema. Mannini passeggiava, ma non lo faceva volontariamente. Meritiamo più dei fischi, non stiamo giocando da squadra. Non facciamo quello che ci chiede tutta la città. Non tutti stanno rendendo al massimo, è subentrata anche tantissima paura. Giochiamo sempre a scarico, è un problema. Vedo delle cose che durante la settimana non si vedono, per questo c'è rammarico. Tante volte vedo gente che fa fatica a guardarmi, impaurita, gente che non vede l'ora di liberarsi della palla. Bisogna essere onesti, stiamo facendo schifo. Non so più dove battere la testa. A livello caratteriale e fisico sta pagando, il fatto di dover vincere a tutti i costi non fa parte di una squadra come la nostra. Il Pisa è una squadra costruita per giocare di rimessa, non riesce a gestire, a comandare la partita. In questo momento faccio fatica a capire perchè a questa squadra manca la tranquillità. Durante la settimana non avverto segnali negativi, lavoriamo bene ma poi in partita ci perdiamo. Io voglio parlare con il presidente perchè qualcosa bisogna rivedere. A volte il presidente è anche troppo buono. La cosa che mi sta facendo più male è la mancanza di cattiveria. In questo momento non siamo quel blocco compatto che eravamo prima. C'è qualcuno che lotta, qualcuno che lotta meno. E questo non va bene. Io mi assumo tutte le responsabilità di questa situazione. Sicuramente ho fatto degli errori e devo parlare col presidente per fargli capire che quello che stiamo facendo non basta"

Sezione: L'Avversario / Data: Lun 10 aprile 2017 alle 11:33 / Fonte: Tuttomercatoweb
Autore: Pellegrino Marciano / Twitter: @pellegrinom17
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