"Il gruppo HS Company annuncia di aver presentato alle ore 15 di venerdì 1 Dicembre, la proposta di offerta per l’acquisizione del 100% del pacchetto azionario dell’ Avellino Calcio. Tempestiva la risposta di diniego da parte del Dott. Walter Taccone: 'il 100% dell’ Us Avellino, non è in vendita a nessun prezzo'.

Pertanto si comunica che con oggi si chiude ogni tipo di trattativa con l’U.S. Avellino 1912 Srl in quanto, dopo essere stati all’interno della società sportiva per tre campionati come main sponsor e soci, il nostro gruppo ritiene che la gestione di una squadra di calcio per  una provincia come Avellino deve essere gestita con il 100% del capitale.

Questa la motivazione principale per cui ad aprile 2017 sono stati dismessi tutti gli investimenti in attesa di poter rientrare solo al 100% delle quote e che quindi ad oggi ci impediscono di rientrare come soci”.

Con questo comunicato la società di Michele Gubitosa ha comunicato il fallimento della trattativa per entrare nell'Avellino con il 100% delle quote. Walter Taccone, come aveva sempre dichiarato pubblicamente, aveva accettato di trattare con l'ex presidente onorario chiedendo anche garanzie per eventuali accadimenti futuri (vedi caso Catanzaro) ma avrebbe voluto mantenere almeno una quota di minoranza (circa il 10% da quanto ci risulta) e la carica di presidente onorario. Di fronte al diniego di Gubitosa, che invece avrebbe voluto acquisire il 100% delle quote, ha rifiutato, restando in sella.

Cosa accadrà ora? La trattativa procederà ma con Angelo Ferullo, che come scrivevamo in anteprima diversi mesi fa (rileggi qui) si impegna a raddoppiare le proprie quote entro gennaio (dal 15 al 30%) e a prendere la maggioranza (70%) entro giugno 2018. In questo modo Taccone vedrà soddisfatte le proprie richieste: vendere la maggioranza mantenendo una quota di partecipazione nell'Avellino, e al contempo ricevere da Ferullo quelle stesse rassicurazioni di garanzia richieste a Gubitosa in caso di accadimenti imprevisti nei prossimi mesi.

Sezione: Copertina / Data: Lun 04 dicembre 2017 alle 11:40
Autore: Domenico Fabbricini / Twitter: @Dfabbricini
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