Con la partenza di Trotta, è partito il toto-sostituto. Ieri dicevamo che la società si muove con calma, senza la fretta che rischia di far sbagliare, valutando le opzioni giuste e con la consapevolezza di avere già 3 attaccanti (4 con Insigne) in rosa. Ed è tornato di moda il nome di Gianmario Comi, innanzitutto perché le parti (giocatore e Avellino) hanno già un accordo di massima, ma anche perché sono cambiate le priorità del Milan. La società rossonera voleva vendere completamente il cartellino di Comi, cosa che non trovava d'accordo la società biancoverde che avrebbe preferito un prestito, ma da quanto ci risulta, da nuovi consulti interni, è emerso che il prezzo giusto per vendere Comi sarebbe 1 milione, altrimenti il club registrerebbe una minusvalenza. Ovviamente si tratta di un prezzo che nessun club potrebbe sostenere per un giocatore che non ha ancora dimostrato tutto il suo potenziale. Ecco che allora il Milan potrebbe riconsiderare il prestito e riaprire le trattative con l'Avellino. Peccato che ora è il giocatore a non gradire il prestito, con il contratto con il Milan che scade solo nel 2017. Le trattative dunque proseguono...

Sezione: Esclusive / Data: Gio 21 gennaio 2016 alle 11:50
Autore: Domenico Fabbricini / Twitter: @Dfabbricini
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