Mister Piero Braglia a fine partita a Prima Tivvù è sconsolato per quello che la sua squadra non ha potuto fare, soprattutto a causa del Covid: "Secondo me non si poteva chiedere di più, abbiamo giocato con un centrocampista solo, con Silvestri recuperato all'ultimo, ma non possiamo regalare Aloi, D'Angelo ed Errico, oltre ad altri. Il Catania è quadrato, abbiamo preso gol su autorete, non abbiamo certo fatto bene giocando poco palla a terra. Però quando recuperi i ragazzi all'ultimo dopo tanti giorni fermi posso solo ringraziarli. Mi spiace perché stiamo pagando cose non nostre. Col Catanzaro ne mancavano 8, oggi quasi altrettanti. E' difficile, ci sono squadre che hanno ricambi validi, se il gioco è questo abbiamo poco da fare, anche se girano le scatole.

Salvo l'impegno perché non abbiamo giocato come prima di questo casino, oggi si è vista solo la volontà ma abbiamo messo Fella a fare la mezzala, Santaniello a fare il trequartista, Ciancio a fare il mediano dopo l'ingresso di Rizzo. Loro erano tranquilli, ordinati, cambi precisi, noi di più non potevamo fare. Maniero? Non si discute, in gamba come gli altri, ma il problema oggi non era davanti. Dobbiamo recuperare calciatori, metterli in condizione, dopo tanti giorni di fermo non è più calcio, non c'entra più l'allenatore. Negli ultimi 20 giorni abbiamo fatto 6 contro 6 e 7 contro 7. Poi vai in campo senza giocatori, dove vuoi andare contro una buona squadra come il Catania?

Siamo ormai al 41esimo tampone, ho sempre terrore, mi sembra un film. Cominciano a dare fastidio anche a livello nervoso, a livello di concentrazione, non se ne può più. In questa maniera è difficile concentrarsi, c'è il terrore che qualcuno sia positivo, ma non è un alibi. Non si può continuare così, si pensa a tutto tranne al campo. Speriamo che l'Avellino torni a fare quello che sapeva fare.

Nikolic è un 2001, ci ha messo impegno, paga la stazza contro avversari grossi come Pecorini ma almeno le cose che sa fare le fa bene, niente da dire".

Sezione: Copertina / Data: Dom 29 novembre 2020 alle 19:55
Autore: Domenico Fabbricini / Twitter: @Dfabbricini
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