L'amministratore della IDC, Giovanni D'Agostino ha parlato anche della delusione per la prima squadra, con il quarto posto in classifica che ha lasciato amarezza e rabbia nella tifoseria: "Siamo molto amareggiati per i risultati della prima squadra, per noi è stato un fallimento chiudere al quarto posto, perché quando ci sono le ambizioni, arriva maggiormente la delusione. Le premesse erano diverse, forse troppo grandi. Abbiamo chiuso il campionato peggio dell'anno scorso e visto le persone disinnamorate nei confronti dell'Avellino. Le nostre iniziative non sono riuscite a far innamorare la gente irpina. Serve sudare la maglia, avere rispetto per la società e per i tifosi. Abbiamo fatto un incontro con la squadra martedì, ha parlato il presidente, che oggi è a Roma per lavoro. In questo momento parlare non serve a nulla, serve dimostrare. Il presidente è stato molto duro con la squadra, non abbiamo mai preso in giro nessuno, forse solo ingenui e sognatori pensando di poter vincere il campionato

Gli errori li abbiamo commesso, dando fiducia alla vecchia gestione tecnica e dirigenziale, abbiamo cambiato e ora c'è una fiammella di speranza ancora accesa. Siamo irpini e lupi, ora è il momento di dimostrare e di lottare. Ma la squadra deve capirlo. Ieri a Lauro c'erano con me Aloi, che forse è il più odiato dai tifosi al momento, e Matera. Si sono presi gli sfoghi dei tifosi, l'amarezza della piazza. E credo che lo abbiamo capito. I calciatori sono stati coccolati e viziati, il non aver potuto portarli in giro per la provincia ha pesato, perché non hanno capito dove stanno giocando. Ma il colpo lo hanno accusato, sanno che hanno deluso tifosi e società e hanno fatto il loro mea culpa. Ora, però, vogliamo vedere una reazione il 4 maggio, martedì i calciatori hanno visto un lato del presidente che non avevano mai visto prima. Un lato pragmatico, se le cose non dovessero cambiare, le decisioni saranno drastiche.

Abbiamo proposto alla Lega Pro di mettere prezzi più bassi possibili, perché vorremmo vedere lo stadio pieno per la prima gara dei playoff. I tifosi si sono allontanati dal calcio per molti fattori, però il calcio in Irpinia è una delle poche cose che raccoglie diverse generazioni. Dobbiamo essere bravi ad avvicinare la gente alla squadra, facilitando la vita alle persone che abitano lontano con una scontistica particolare dei tagliandi. I dati sono questi, ma anche in Serie B ho visto un Benevento-Ternana con soli 3.000 tifosi allo stadio. Ma è chiaro che se la nostra squadra dovesse ottenere risultati importanti, i tifosi verranno in massa". 

Sezione: Copertina / Data: Gio 28 aprile 2022 alle 17:29
Autore: redazione TuttoAvellino / Twitter: @tuttoavellinoit
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