In attesa di conoscere il destino del calcio, il caso del momento è sicuramente la doppia corsa al titolo di A2 da parte di Scandone e nuova Pallacanestro Avellino. Di colpo la città rischia di ritrovarsi con due compagini di pallacanestro dopo un anno da dimenticare. Ma se le intenzioni della nuova Pallacanestro erano chiare, la sorpresa è stata la volontà della Scandone di acquistareil titolo di Roseto. TheWam ha allora ascoltato Menotti Sanfilippo, ex dirigente Scandone e a capo della nuova cordata, per capire come uscire da questa impasse: "Innanzitutto voglio chiarire che non sono un capofila come vengo spesso definito, faccio parte di un progetto come altre persone, non sono il capo. Abbiamo dato vita a questo nuovo progeto consci delle difficoltà affrontate dalla Scandone, anche l'autoretrocessione è stata un'ammissione della necessità di trovare una stabilità economica in un periodo difficile. E' stato approntato un roster in fretta e furia disperdendo risorse economiche in giocatori non in grado di garantire una tranquilla salvezza. Ci è sembrato giusto quindi provare a ripartire da zero con un nuovo progetto di basket in città che la Scandone non poteva garantire: sia chiaro che non siamo in opposizione alla Scandone, siamo tutti ex dirigenti o amanti della Scandone, non vogliamo diventare un'antagonista ma riportare solo il basket in città. Se la cosa dovesse andare avanti, quindi, ne saremmo felici per la Scandone e proseguiremmo il nostro progetto nel settore giovanile, mentre comprerò il biglietto per andare a vedere la Scandone in A2".

Sezione: Copertina / Data: Lun 18 maggio 2020 alle 11:30
Autore: redazione TuttoAvellino / Twitter: @tuttoavellinoit
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