Giornata da ricordare oggi: il 19 giugno di 15 anni fa l'Avellino batteva il Napoli in finale playoff di C volando in B. A Radio Punto Nuovo ha raccontato i suoi ricordi il portiere di quella squadra, Domenico Cecere: "Non la dimenticherò mai - ha detto - c'era un'adrenalina pazzesca, faceva molto caldo, tensione alle stelle. Sono contento nel mio piccolo di aver contribuito a scrivere la storia dell'Avellino Calcio. Ci andò anche bene, il Napoli sbagliò diversi colpi in attacco, soprattutto Capparella. Eravamo un gruppo unito, tutti davano il massimo anche chi giocava meno: prendete Vanin, utilizzato poco, giocò la finale e si guadagnò il rigore del 2-0 e l'espulsione di Bonomi. Eravamo consapevoli dei nostri mezzi ma servì anche un pizzico di fortuna: quel giorno la Madonna di Montevergine ci ha aiutato, e per chi non è credente dico che la Dea bendata ha indossato la maglia biancoverde.

I playoff di oggi? Difficile fare paragoni, sicuramente ci vuole una grande motivazione da parte di chi scende in campo. Quella squadra era costruita per vincere, questa per salvarsi e già arrivare ai playoff è stato un grande risultato. Quello che verrà sarà tutto di guadagnato. Sta ora a Capuano scegliere i guerrieri giusti per scendere in campo, ci sono contratti in scadenza ma i giocatori devono sentirsi di giocare".

Sezione: Ex biancoverdi / Data: Ven 19 giugno 2020 alle 15:40
Autore: redazione TuttoAvellino / Twitter: @tuttoavellinoit
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