Ciaramitaro: "Il Palermo è ancora un cantiere aperto. L'Avellino ha una grande squadra. Occhio ad Aloi"

L'Avellino domenica per la quarta giornata di campionato affronterà il Palermo al Renzo Barbera. Una sfida dal sapore di altre categorie, tra due squadre non ancora al top ma vogliose di prendere punti pesanti per la classifica. 

A parlare del match, un grande doppio ex, Maurizio Ciaramitaro, che ha giocato nell'Avellino 2001-02 con Auteri.

Ciaramitaro a Radio Punto Nuovo, ha parlato delle sue sensazioni per la gara di domenica. Queste le sue parole: "Il Palermo in questo momento è in costruzione, è un cantiere aperto. Una squadra che ha inserito tante novità e che quindi ha bisogno di tempo per trovare l'amalgama. Prima di ingranare credo, che quest'anno sarà molto difficile per ogni squadra, causa il Covid e altre problematiche. C'è bisogno ancora di tempo per assemblarsi e trovare le giuste distanze prima di vedere il vero Palermo".

Parole sull'Avellino: "L'Avellino? Ha costruito una grande squadra che può fare un campionato di vertice. L'Avellino ha tutte le carte in regola per fare la voce grossa. Braglia? Un tecnico esperto che sa gestire la situazione e sa come si può vincere campionati del genere. Ci sono tante squadra attrezzate, vedi il Bari che ha preso Citro, Montalto, ha Antenucci, Simeri, ha Auteri in panchina quindi, di cosa stiamo parlando. In casa Avellino tutti parlano di Maniero, De Francesco ecc. Ma io dico occhio ad Aloi, è un giocatore duttile, molto utile, un combattente, un calciatore che ha già vinto in campionato di serie C a Trapani e che farà vedere le sue qualità anche ad Avellino. Anche l'attacco è molto importante. Hanno caratteristiche utili per come vuole giocare Braglia. L'Avellino ha una squadra importante e se la giocherà alla fine con tutti". 

Infine una situazione sul Trapani: "Situazione Trapani? E' una cosa assurda, non sono riuscito a capire cosa sia successo, perchè una squadra che si salva sul campo in Serie B e retrocede per una penalizzazione non si spiega come sia stata fatta fallire. Aveva inoltre calciatori che potevano fare cassa e dare cash alla società. Debiti? Non penso erano così onerosi, io credo che sia stata solo una cattiva gestione e degli errori fatti che poi si sono portati dietro".