La redazione di Europacalcio ha contattato Benoit Ladriere, ex centrocampista dell'Avellino nella stagione 2013/14 e ora all'Eendracht Alast (quarta serie belga), grande amico di Mertens che contro l'Inter ha segnato il gol numero 122 con la maglia del Napoli, essendo cresciuti insieme nelle giovanili dell'Anderlecht. Ecco i suoi ricordi in maglia verde: "Ricordo con grande piacere la mia esperienza con i lupi. Scoprii un nuovo modo di giocare a calcio, purtroppo non andò molto bene perché ebbi un infortunio che mi tenne ai box per più di due mesi. Mi è dispiaciuto restare lì un solo anno e di non essermi potuto esprimere al meglio. Ogni tanto andavo a trovare Dries a Napoli, già in quel periodo era circondato da ottime persone, credo che sia un fattore che lo abbia certamente aiutato“.

Com'era Mertens dal ragazzino? “Era anzitutto un bravissimo ragazzo, semplice e sempre disponibile come lo è adesso. Non è un caso che a Napoli sia divenuto famoso anche per questo. All’Anderlecht aveva una gran bel tocco di palla e una buonissima tecnica, ma era molto piccolo. E sinceramente in quel momento non credevo che avrebbe poi fatto un percorso calcistico del genere, anche perché all’Anderlecht spiccavano soprattutto i giocatori alti e fisici. Ha stupito tanti di noi, e ancora prima di andare al Napoli. In Olanda anche fece benissimo“.

Infine sull'attualità: “Dopo l’esperienza italiana ebbi dei problemi con il mio agente, e per un anno rimasi fermo. Ora ho ripreso e mi diverto. Ho fondato una scuola calcio di nome F2B Academy, grazie alla quale aiuto i bambini ad allenarsi e organizzo dei camp estivi. Mi piace molto questo progetto. Inoltre un po’ di tempo fa ho preso il diploma di allenatore“.

Sezione: Ex biancoverdi / Data: Lun 15 giugno 2020 alle 11:50
Autore: redazione TuttoAvellino / Twitter: @tuttoavellinoit
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