Ospite della puntata di Calcio d'inizio di Sportchannel 214, l'ex allenatore dell'Avellino, Michele Marcolini, da poco esonerato dalla panchina del Novara, ha parlato della Serie C, dell'Avellino e del girone che sta vedendo la lepre Ternana scappare via. Parole anche su Bari-Avellino di domenica, nei panni di doppio ex.  
Queste le sue parole: "Mi aspetto una bella partita, tra due protagoniste di questo girone, che stanno facendo un buon campionato. Il Bari è partito per ammazzare il campionato e puntare ad un rapido ritorno in Serie B, ma non è semplice, ogni anno c'è una rivale, l'anno scorso la Reggina, ora la Ternana. L'Avellino è partito per fare un anno da protagonista, ci sta provando, sta facendo buone cose, ha raccolto risultati positivi, poi ha avuto altri problemi, ma è lì". 
Il fattore interno caduto: "E' normale che quando si affrontano certe gare si possa inciampare, poi il fattore pubblico è importante e quindi in casa magari, quando devi fare la partita, trovi meno spazi e soffri di più, e magari manca anche la spinta del pubblico, che molti dicono i tifosi non giocano, è vero, ma danno una spinta importate, mentre in trasferta riesci a trovare squadre che giocano a viso aperto e magari trovi più spazi e riesci a colpire le avversarie". 
Sfida Braglia-Auteri: "Sono due vecchie volpi, se così si possono definire, sperando che non si arrabbino. Sono due grandi allenatori, che hanno vinto diverse volte il campionato di Serie B, hanno tanta esperienza, è veramente difficile imporsi in questo campionato ma se qualcuno può dare quel qualcosa in più sono proprio Braglia e Auteri". 
Sul girone C: "Non penso che quello del sud sia il più duro. Io credo che ogni girone abbia le sue insidie. E' chiaro che il girone C ha piazze incredibili e non è pensabile a vedere in serie C sia Bari, Avellino, Ternana, Palermo, Catania, Foggia, Catanzaro. Quando leggi questi nomi qualcuno può pensare a una Serie A, almeno una Serie B, ma non una Serie C. Stiamo parlando di passato in categorie superiori, tutte piazze che vogliono tornare a calcare altre categorie e il girone C davvero è molto affascinante, ma non penso il più difficile". 
Duello Ternana-Bari: "Troppo presto per poter dire che i conti sono chiusi, la Ternana ha preso un bel vantaggio, ma siamo a Natale e dire chiuso un campionato è da folli. Certo che la Ternana sta meritatamente viaggiando in testa". 
Sull'Avellino: "Io credo che l'Avellino debba cercare di fare un campionato dignitoso, stare il più in alto possibile, magari tra le prime 4-5, che da come ho sentito era l'obiettivo iniziale. Bisogna approdare ai playoff e poi giocarsi tutto lì, dove può accadere di tutto, vedi la Reggiana l'anno scorso o il Cosenza con lo stesso Braglia qualche anno fa. Penso che ora l'obiettivo dei lupi sia questo e non credo che, onestamente, si possa pensare ad altro, perchè ci sono squadre, al momento, superiori, in particolare la Ternana che in questo momento è un carro armato". 

Sezione: Ex biancoverdi / Data: Ven 18 dicembre 2020 alle 21:40
Autore: Marco Costanza
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