Gill Voria, ex difensore dell'Avellino, ha parlato ai microfoni di SportChannel: "La mia pelle è biancoverde, nel 2003 tornai ad Avellino dopo l'esperienza al Siena. Quel gol alla Sambenedettese ci diede adrenalina e convinzione nei nostri mezzi. Quella sera c'erano 30mila persone allo stadio, per una partita di Serie C: qualcosa di straordinario. Ricordo l'affetto e il calore dei nostri tifosi. A volte qualcuno dice che sono esagerato, ma Avellino è casa mia, la mia famiglia. La prima partita che ho visto al Partenio è stata Avellino-Verona, segnò Paolo Benedetti. Facevo il racchettapalle in un Avellino-Udinese finita 2-0 per i lupi, con gol di Gentilini. C'era Enzo Manfra che ci dirigeva, e poi ricordo Mario Dell'Anno, Michele O' Nasone. Ho ancora tanti amici ad Avellino, Iandolo e Del Gaudio sono stati fondamentali per la mia crescita come uomo e calciatore, senza dimenticare Adriano Lombardi. Sono di sicuro in debito con la città di Avellino. Non ho dato quanto ho ricevuto..."

Sezione: Ex biancoverdi / Data: Lun 27 aprile 2020 alle 16:43
Autore: redazione TuttoAvellino / Twitter: @tuttoavellinoit
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