Avellino Primavera al debutto, Biancolino: "Dobbiamo solo divertirci e valorizzare i nostri giovani"

Comincia il campionato Primavera 2, esordio per l'Avellino nella nuova categoria, i biancoverdi se la vedranno con il Palermo. Queste le parole di mister Raffaele Biancolino in vista della gara di domani: 

"E' nata una buona squadra, con qualità. Tanti ragazzi nuovi che arrivano dall'Under 17, qualcuno è rimasto. Mi aspetto una buon partenza, sarà difficile perchè è un campionato diverso, affrontiamo squadre di categoria superiore di B e di A, ma vogliamo fare la nostra bella figura. Ai ragazzi ho chiesto quello che ho chiesto l'anno scorso, divertirsi e dare il massimo per questa maglia. Abbiamo lavorato su concetti diversi, cercando di fare il massimo.

La preparazione mi lascia tranquillo fino a un certo punto, la difficoltà aumenta sempre di più e non sono mai tranquillo. Mi aspetto che la palla non debba scottare mai, è un gioco, ci dobbiamo divertire e far divertire. Dobbiamo mettere in mostra le qualità dei ragazzi e quello che gli abbiamo messo in testa in precampionato. Le aspettative sono quelle di valorizzare i ragazzi per portarne il più possibile in prima squadra. Deve essere un campionato di salvezza ma non significa che dobbiamo essere i bravi del campionato. Dobbiamo dare il massimo per arrivare il più in alto possibile.

Riccio l'ho voluto a tutti i costi, è stato mio compagno di tante battaglie, l'ho voluto io perché mi fa stare tranquillo, mi calma nei momenti infuocati. E' uno che ne capisce, ma tutto lo staff come Ciro Santangelo, prof Raffaele Santoriello, Pasquale Visconti, Giuseppe il match analyst, siamo un bel gruppo affiatato. 

Un altro pronto al salto nei grandi? Non decido io, ci sono direttori molto preparati, sanno loro quando sarà il momento giusto di far salire i giocatori pronti. In cuor mio c'è qualcuno, vedo tanti ottimi giocatori che devono crescere tantissimo perché sono 2005-06-07. Il sintetico del Partenio? Sono indiscutibilmente aumentati gli infortuni, un campo diverso che incide tantissimo sugli infortuni, ma ci dobbiamo abituare perché molti campi sono sintetici ormai. 

Qualche ragazzo è indisponibile ma solo per poco, non ci sono infortuni gravi.