Avellino, 50 giorni per capire cosa vuoi fare 'da grande'

Di contro sono arrivati ben sette volti nuovi: D'Angelo, Mazzocco, Benedetti, Tounkara, Perrone, Sottini e soprattutto Marconi. La punta 33enne ha rappresentato la classica telenovela di mercato, inseguito per tutto il mese, sembrava sfumato quando l'Avellino aveva ripiegato su Dionisi, poi dichiarato incedibile dal Bari, e allora si è rituffato sull'attaccante del Sudtirol, arrivato solo l'ultimo giorno di mercato. Con questa rosa ora Rastelli dovrà cercare di raggiungere i playoff e sperare in un miracolo: l'arrivo di tre difensori centrali, Benedetti, Perrone e Sottini (anche se il primo farà la spola tra Primavera e prima squadra e il secondo è mancino di piede, anche se non terzino di ruolo) e la contemporanea partenza di Zanandrea potrebbe anche far supporre la volontà di passare, prima o poi, alla difesa a tre, visto che di terzini di ruolo c'è rimasto solo Tito, con Rizzo e Ricciardi adattati in fase di copertura: tutti e tre tra l'altro darebbero il massimo da quinti di centrocampo. Vedremo.

Di fatto l'Avellino è atteso ora da un febbraio di fuoco che dirà molto delle ambizioni della squadra biancoverde: cinque partite in 28 giorni cominciando dalla sfida di oggi al Potenza, lunedì 6 il posticipo contro il Crotone, poi si va a Cerignola, che sta sorprendendo tutti ed è in piena zona playoff; il 19 febbraio si torna in casa contro la Viterbese e il 27 si chiude in casa contro la Virtus Francavilla, che ha rappresentato anche l'esordio vincente di Rastelli all'andata. E marzo non si aprirà meglio con Catanzaro - Avellino il 4 marzo e Avellino - Foggia il 12. Poco più di un mese da vivere tutto d'un fiato che ci dirà se questo mercato di riparazione ha davvero dato i suoi frutti.