Nel tardo pomeriggio di ieri, il Bat, ovvero il Basket Arbitral Tribunal si è espresso sul contenzioso in atto tra la Sidigas e il cestista Dwight Hardy, obbligando il sodalizio biancoverde a corrispondere all'ex Pistoia 156.000 dollari dovuti per le mensilità relative al periodo settembre-dicembre 2012 e finora sempre negati dal sodalizio biancoverde che si appellava all'invalidità del tesseramento del giocatore per l'assenza del passaporto Cotonou. Ma nella sentenza, con cui il club irpino è stato condannato anche al pagamento delle spese legali, i giudici della Fiba hanno sancito la regolarità e la validità dell'accordo tra le parti contestato invece dalla Sidigas in quanto Hardy ha acquisito il passaporto il 22 settembre 2012 e dunque entro la prima giornata di campionato, così da rendere valido il contratto, sebbene lo stesso sia stato poi certificato a distanza di 15 giorni, così come rivendicato dalla società biancoverde che si appellava inoltre anche all'assenza per circa due mesi del cestista recatosi nel frattempo in Usa e giustificata dalla Fiba poichè avvenuta nell'attesa del permesso di lavoro necessario per giocare e poi ottenuto a dicembre. Bocciato dunque il ricorso presentato dalla Sidigas che dovrà pagare la combo-guard, attualmente alla Virtus Bologna, che ironia del destino riceverà tra le mura amiche Lakovic e soci per la gara valevole per l'undicesima giornata del campionato di massima serie. E così a distanza di qualche giorno dal confronto in tribunale, Hardy domenica sera incrocerà nuovamente sul parquet la sua ex società, con cui ha collezionato appena 6 presenze sul parquet da dicembre 2012 fino a gennaio 2013, prima di rescindere il contratto. 

Sezione: Basket / Data: Mar 17 dicembre 2013 alle 14:52
Autore: Angelo De Rogatis
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