«Il nostro impegno resta immutato, la delusione anzi è da sprone a far meglio. È evidente che i risultati sono al di sotto delle attese e degli sforzi compiuti. In questa situazione sono tutti sotto esame per cui anticipare discorsi su eventuali conferme è prematuro» - dichiara l’ing. Gianandrea De Cesare dalle colonne de “Il Mattino”. «Queste ultime gare saranno determinanti sulle scelte che andremo a compiere – continua il numero uno della Sidigas Scandone – Abbiamo notato l’atteggiamento poco combattivo da parte di tutti». Sulle pendenze con Pancotto e la Comtec, De Cesare precisa: «Con Cesare ci siamo incontrati domenica e non c’è nessun problema. Abbiamo chiarito tutto. Resta la stima reciproca e non posso che fargli i complimenti per l’ottimo lavoro e la grinta con cui sta guidando Cremona in questa stagione. Il discorso Comtec è abbastanza semplice. Il rapporto ricavi-indebitamento-patrimonio netto non è in regola perché nel capitale sociale non è presente la corposa quota del finanziamento del socio Sidigas che di per sé è di gran lunga superiore alla ricapitalizzazione richiesta. Parte di quella quota confluirà nel capitale sociale per sistemare tutto. Non l’abbiamo fatto prima per non ridurre il peso degli altri soci in seno al capitale o per non gravarli di ulteriori esborsi. È una questione che sistemeremo nella prossima assemblea dei soci». Sulle tante critiche che stanno piovendo: «Accetto tutte le critiche con serenità. Proviamo a fare meglio». Tra i tanti appunti anche quello della scarsa presenza: «E’ vero. Avevo intenzione di essere più presente anche fisicamente, ma gli impegni di lavoro non me l’hanno consentito. È un aspetto che però mi risulta difficile reputare determinante. Abbiamo costruito una struttura che ritenevo potesse viaggiare in modo autonomo. I giocatori sono dei professionisti e non credevo ci fosse bisogno di questo tipo di impegno. La nostra è una società strutturata, ognuno ha i suoi compiti. Se qualcuno ha nostalgia della classica figura  del patron temo resterà deluso. Sul discorso della tempistica non credo che ci siano state situazioni in cui la celerità poteva essere determinante».

Sezione: Basket / Data: Mer 19 marzo 2014 alle 09:45
Autore: Redazione Web
vedi letture
Print