Si torna al Partenio con la speranza di poter conquistare quanti più punti tra le mura amiche. Numericamente parlando, l’Avellino ha ancora la possibilità di conquistare la promozione per la strada più semplice, quella diretta: il secondo posto. Per fare questo i lupi sono chiamati a vincere già da questo pomeriggio, contro il Brescia, squadra formata da ‘grandi firme’, ma che quest’anno, per vari motivi, non è riuscita a decollare e sembra essere ‘troppo lontana’ per conquistare quantomeno una posizione play-off. Ma a nove giornate dalla fine, ogni gara, ogni punto, dovrà essere conquistato con la mentalità giusta, la concentrazione al massimo e tanta birra nelle gambe affidandosi anche a quel pizzico di fortuna che non guasta mai. Eppure, tra tanta fiducia degli aficionados biancoverdi, sembra che nell’ultimo periodo si faccia di tutto per ‘distruggere’ quanto di buono ci ha regalato questo campionato. A partire dalle contestazioni contro il Cittadella, alle accuse di una buona fetta della tifoseria per la gara di Palermo, come se la squadra irpina, quando è scesa in Sicilia, abbia affrontato l’ultima della classe, non il ‘mostro Palermo’ costato almeno, ma forse di più, dieci volte più della rosa biancoverde e, se si è speso tanto di più, qualche piccola differenza qualitativa ci sarà pure. Alla vigilia di una gara così importante, per continuare il sogno legato alla massima serie, lasciano basite le dichiarazioni del presidente. Non abbiamo capito però se al caro dr. Walter Taccone preoccupa più il numero dei tifosi per sostenere adeguatamente la squadra oppure che il numero dei tifosi serva per dare una mano alla parte economica. Se si voleva più gente allo stadio, probabilmente bastava abbassare i prezzi, come richiesto a gran voce già da qualche settimana da una parte della tifoseria. La crisi c’è e si fa sentire… e non c’è amore che tenga. A Cesena, ieri sera, nonostante gli oltre 10.000 abbonati, il biglietto costava 7 euro.

Attenti al Brescia. Le rondinelle, dopo un lungo periodo di crisi, arrivano al Partenio con due vittorie alle spalle, l’ultima contro il Pescara. L’airone, in forse fino all’ultimo, è l’uomo che vorrebbe regalare un importante successo alla squadra biancoceleste. In casa Avellino, Rastelli ha solo problemi di abbondanza. Fuori solo Decarli per infortunio (stranamente convocato, mentre Massimo e Abero restano a casa), il tecnico di Scafati deve  affidarsi agli uomini più ‘freschi’ fisicamente lasciando da parte alcune sue ‘convinzioni’ per dare alla squadra irpina quella forza (volontà, carattere, freschezza atletica) che nel girone di andata aveva fatto la differenza.

Si scende in campo alle 15:00, dirigerà Candussio, in una giornata nuvolosa, ma con una temperatura intorno al 18°.

Queste le probabili formazioni:

AVELLINO (3-5-2): Seculin, Izzo, Peccarisi, Pisacane, Zappacosta, D’Angelo, Arini, Angiulli, Millesi, Castaldo, Galabinov. All. Rastelli

BRESCIA (3-5-2): Arcari, Paci, Budel, Di Cesare, Zambelli, Finazzi, Olivera, Grossi, Ntow, Corvia, Caracciolo. All. Iaconi

Sezione: Copertina / Data: Sab 12 aprile 2014 alle 08:00
Autore: Redazione Web
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