Prima conferenza di mister Biancolino al termine del 25-0 al Castel di Sangro: “Chiedo molto di più perché abbiamo le qualità per farlo. Già i principi su cui stiamo lavorando fanno vedere le nostre qualità. Non mi potevo aspettare qualcosa a livello di intensità perché stiamo caricando ma a livello di idee siamo sulla strada giusta”.

La squadra del secondo tempo in vantaggio sugli altri? E come vede i nuovi?
“Gli ultimi arrivati hanno fatto bene, quando gli attaccanti fanno gol va sempre bene, Anche Justin in mezzo al campo, Gyabuaa per intensità, Milani bene sulla fascia, D'Andrea tra le linee, hanno fatto quello che ho chiesto. Non è il test per giudicare questa squadra, è giusto partire da questi principi”.

Sei soddisfatto del mercato, cosa ti aspetti?
“Manca sicuramente qualcosa per chiudere qualche buco, qualcosa deve arrivare. Chi c'è sapevamo che giocatori avevamo scelto, non sono ancora in condizione ma in generale tutta la squadra”.

Lei parla molto ai calciatori, c'è un bel clima.
“Mi piace dare dei consigli, Favilli è un ragazzo che si impegna e non sa alcune cose, è giusto confrontarsi con tutti in questa fase”.

Squadra col 4-3-1-2 con qualche variazione, dovremo aspettarci anche qualcosa di diverso?
“No essenzialmente abbiamo mantenuto sempre la stessa identità ma costruendo talvolta a tre da dietro, i nostri principi sono quelli”.

Fisicamente c'è qualcuno che ha trovato più avanti di altri, più vicini alla sua idea di forma?
“E' normale che i giovani ci mettano meno a entrare in condizione ma è ancora troppo presto. E' chiaro che a volte non ci arrivi come vorresti ma dove non arrivi con le gambe arrivi con la testa. Dobbiamo ancora lavorare per raggiungere tutti la condizione migliore”.

Come si giustifica questo entusiasmo straripante dei tifosi che forse sognano anche tanto?
“Sognare non costa niente, noi sappiamo che veniamo da un campionato vinto e sappiamo di affrontare un campionato di B in cui non sappiamo ancora chi siamo noi e chi gli altri. Sappiamo che siamo una buona squadra, manca ancora qualche giocatore. Sappiamo che è un campionato difficile, cerchiamo di fare una salvezza tranquilla, ma non possiamo togliere i sogni a nessuno. Bisogna stare coi piedi per terra ed essere ambiziosi, io per primo, ma anche sapere di affrontare un campionato difficile ed arrivare il prima possibile alla salvezza. Andiamo in campo per vincere, giocandocela con tutti. Non sarà la C, dovremo stare più attenti ma l'idea è di vincere, poi prendiamo quello che verrà”.

Patierno come sta?
“Aveva una visita dopo dieci giorni di ritiro, abbiamo visto che il fastidio cominciava ad aumentare e lo staff medico ha deciso di fermarlo per un po'. Vediamo i tempi, forse 10-15 giorni, poi vediamo man mano come affrontare questa situazione. Fino all'altro ieri ha lavorato in gruppo, ha stretto i denti ma forse lo ha fatto troppo e si è dovuto fermare e ogni volta torniamo indietro. E' un peccato perché è giusto che si giochi questa categoria che ha raggiunto con gli altri ed è giusto si giochi questo momento”.

Besaggio che giocatore è e cosa dà al centrocampo?
“Una bella lotta in mezzo al campo con tutti quelli che abbiamo, è giusto che si giochino il posto, alla fine sbaglierò sempre io, chi metti metti”.

Le condizioni di Patierno riportano sul mercato?
“Le idee sono sempre quelle, Chicco ti dà forza davanti, il fiuto del gol, ma se ci capita l'occasione giusta per mettere qualcosa in più ci facciamo trovare pronti”.

Non ci sono emarginati rispetto ad altri ritiri, sono in arrivo altri in uscita, numericamente sono tanti.
“Parlo chiaro con i ragazzi e la società, fin quando indossano questa maglia li tratto allo stesso modo, se qualcuno mi crea il problema non distruggo un gruppo per un giocatore. Fin quando indossano questa maglia sono il loro primo compagno ma ci vuole rispetto prima di tutto”.

Sui portieri com'è la situazione?
“E' giusto ci sia una competizione sana per dare il massimo, vale in tutti i reparti compresi i portieri. Giusto avere 2-3 titolari anche tra i pali”.

Modulo?
“Non dobbiamo sempre essere spregiudicati, a volte bisogna stare più attenti specie in questa categoria. Ma la gestione della palla dobbiamo cercare di averla e mettere in difficoltà gli avversari. Più ho palla più posso decidere se accelerare o forzare la giocata”.

Sezione: Copertina / Data: Sab 19 luglio 2025 alle 19:54
Autore: Domenico Fabbricini / Twitter: @Dfabbricini
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