In casa Avellino continua a tenere banco la questione 'Partenio-Lombardi'. L'Avellino dovrebbe partecipare al bando di affidamento dell'impianto partecipando alla gara pubblica lanciata dal Comune di Avellino, ma al contempo deve risolvere i debiti che ha nei confronti del Comune stesso, oltre a dover mettere a norma l'impianto (intaso e sistemazione righe) per potersi iscrivere al prossimo campionato. Come se non bastasse, oggi in Commissione Trasparenza si sono messe in luce presunte irregolarità del Comune di Avellino.

"All'epoca di De Cesare se non si pagavano i canoni dopo una settimana si minacciava lo sfratto, questo con l'attuale proprietà non avviene. Inoltre, abbiamo visto che qualche dirigente ha fatto la convenzione senza una delibera di giunta autorizzativa che stabilisse la durata, il prezzo e le condizioni. Questo è un fatto di una gravità estrema - ha affermato il consigliere comunale Dino Preziosi, come riporta AvellinoToday - tant'è vero che, mancando la delibera, in contabilità non hanno potuto mettere gli eventuali crediti che il Comune vantava nei confronti della società. Dal 2007 ad oggi l'US Avellino ha accumulato un debito di oltre 1 milione di euro, a cui si aggiunge un debito tributario di 700 mila euro per il quale la società ha già chiesto la rateizzazione. Inoltre per un certo periodo l'Avellino ha utilizzato lo stadio senza convenzione e senza versare canoni. E come potrà partecipare al project financing essendo debitore nei confronti del Comune?" conclude il dirigente.

Sezione: Copertina / Data: Mer 31 maggio 2023 alle 15:55
Autore: redazione TuttoAvellino / Twitter: @tuttoavellinoit
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