Nel pomeriggio di Radio Punto Nuovo, ospite è Franco Da Dalt. Il centrocampista dell'Avellino si racconta e spiega le sue emozioni: "Dopo la batosta di domenica ci siamo ripresi per lavorare bene in settimana e vincere domenica a Cassino. Io miglior acquisto? Mi fa piacere ma in squadra si gioca in undici e grazie al gruppo e ai miei compagni sto rendendo in campo, mi hanno accolto tutti bene e ringrazio loro che mi hanno messo in condizione di far bene. Tempo fa in presentazione avevo detto di essere venuto qui per vincere il campionato, qualcuno non ci crederà ma finché la matematica non ci dà per sconfitti io ci credo. Vado molto di sentimenti e quel post sui social di carica l'ho fatto perché me lo sentivo davvero. Ho seguito il fallimento di questa estate e non è facile ritrovarsi dalla B alla D, siamo ora qui per vincere per i tifosi che non c'entrano niente con questa categoria, ma anche lo staff che c'è intorno alla squadra è di altre categorie.

Stiamo lavorando, ascoltiamo il mister, siamo un bel gruppo, sappiamo che ci stiamo giocando tutto perché vincere il campionato per noi vuol dire tanto e non molleremo nulla. Possiamo anche arrivare a pari punti con la prima e andare allo spareggio, può succedere di tutto, sperando che non aumentino i punti di distacco o diventa dura. Ora però non pensiamo allo scontro diretto col Lanusei, pensiamo partita per partita, il Cassino è in difficoltà e non vorrà regalare nulla. Lavorare ad Avellino per i giovani non è facile ma ci sono tanti ragazzi di qualità che possono fare il salto di qualità come Parisi e Tribuzzi, mi hanno impressionato senza nulla togliere agli altri.

Alfageme? Luis ha tanti anni di professionismo sulle spalle, è un gran lavoratore, gente così ben venga. Si è integrato subito, sembra che ci conosca da tempo grazie anche al gruppo, ha tante richieste in C ma vuole giocare con noi, è entrato già nella mentalità del mister, uno molto esigente ma sa che non possiamo mai mollare la presa. Accettiamo le indicazioni del mister, siamo a sua disposizione e i risultati gli danno ragione, se stiamo dando il 100% in partita vuol dire che dobbiamo dare il 110% per fare meglio.

La mia felicità è di giocare ad Avellino, mi riempie di orgoglio, posso giocare dove vuole il mister anche in porta, basta vincere. Ad Avellino sto bene. Ho una compagna e un bimbo, qui si vive bene, mi piacciono le città tranquille. Il tifo è caldo, vincere qui è tutta un'altra cosa. Piatto preferito? La carbonara. Se raggiungiamo il primo posto festeggiamo con un bell'asado".

Sezione: Copertina / Data: Mer 23 gennaio 2019 alle 15:40
Autore: redazione TuttoAvellino / Twitter: @tuttoavellinoit
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