Dopo la felice conclusione del caso Alfageme ora la sfida al Lanusei capolista. Ne parla a Radio Punto Nuovo il presidente Claudio Mauriello: "L'udienza si è svolta in un clima sereno anche se affrontavamo una materia che avrebbe scritto una nuova pagina di giustizia sportiva. Già dal tesseramento eravamo convinti che esisteva una norma che poteva darci ragione e l'abbiamo portata al Tribunale Federale che, di fatto, ci ha dato ragione. Il tesseramento decorre dal 22 gennaio ma volendo vedere il bicchiere mezzo pieno siamo felici comunque anche se abbiamo fatto a meno di lui finora in attesa della sentenza. Luis è in Italia da 14 anni in maniera continuativa e questo ha giocato a nostro favore. Le parole non bastano ad esprimere tutta la voglia di Luis di indossare la nostra maglia e questa è stata un'ulteriore carica per affrontare la questione in maniera efficace. Ci ha ringraziato da subito per come è stato accolto, e anche allo stop del tesseramento si è innamorato della piazza al punto che voleva restare qui anche senza poter giocare. Non sapete quante telefonate ha ricevuto il suo procuratore che, sapendo del mancato tesseramento, si sono fatte avanti per averlo tra i professionisti. Ma Luis voleva restare ad Avellino ed è una bellissima cosa per il calcio. Noi abbiamo un gruppo di bravi ragazzi, seri, lavoratori ed è un piacere essere il presidente di questo collettivo perché non ci siamo mai preoccupati di alcuna questione personale.

Per Lanusei non abbiamo ansia, noi siamo l'Avellino e dobbiamo affrontare qualsiasi squadra sapendo chi siamo. Certo se avessimo anche un po' di fortuna in piu' non guasterebbe a volte".

Sezione: Copertina / Data: Mar 05 febbraio 2019 alle 14:31
Autore: Domenico Fabbricini / Twitter: @Dfabbricini
vedi letture
Print