Cesare Cattaneo, ex difensore dell'Avellino, ha parlato dei tempi della Serie A, ricordando l'anniversario del terremoto del 1980. 

Queste le sue parole a Radio Punto Nuovo: "Il 23 novembre del 1980? Diciamo che non ci sono ricordi bellissimi. Avevamo vinto la partita con l'Ascoli, stavamo festeggiando con le famiglie, poi è successo quello che è successo. Il calcio poi è passato in secondo piano. Noi siamo stati anche fortunati perchè subito andammo fuori, perchè prima facemmo 15 giorni a Montecatini, poi a Trieste. Fu una tragedia, ma purtroppo la vita è fatta anche di queste tragedie e chiaramente questa del 1980 ha scosso un'intera provincia e credo che abbia avvicinato il popolo irpino alla squadra". 
Sull'Avellino di adesso: "Seguo solo guardando i risultati, non guardo partite. Ovviamente mi dispiace che in questo momento ci sia questa situazione di classifica, però non saprei dire cosa non va, purtroppo non guardo partite e non seguo notizie. Magari serve maggiore grinta, determinazione, uno dei nostri segreti era il gruppo, l'amicizia che c'era tra noi calciatori. Magari serve anche questo. I problemi si superavano con il gruppo. C'era molto più affiatamento, si era amici prima che compagni di squadra". 
Un messaggio ai tifosi: "Non eravamo belli da vedere ma avevamo una voglia di ottenere i risultati inimmaginabile. Il pubblico ci amava per questo". 
 

Sezione: Ex biancoverdi / Data: Mer 23 novembre 2022 alle 14:30
Autore: Marco Costanza
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