Vincenzo Moretti, ex terzino dell'Avellino, ha parlato a Radio Punto Nuovo in merito alla ripartenza dell'Avellino e sugli errori fatti in passato, dai quali provare a ripartire. 

Queste le sue parole: "Con l'arrivo di Salvini mi aspettavo un cambio repentino dopo quello che è accaduto la scorsa stagione. Di sicuro non si sta ripartendo col piede giusto. Perchè mi aspettavo una conferenza stampa di chiarezza, di spiegazioni, per ricreare entusiasmo in questa piazza. E in questo momento non si sta ripartendo col piede giusto. C'è bisogno di un connubio tra piazza e società per ripartire con entusiasmo. Mi auguro che almeno Salvini possa parlare presto e spiegare i programmi della società". 
Sui problemi della scorsa stagione: "Io non mi sono mai trovato a parlare di un periodo positivo di questa squadra nell'arco di tutta la stagione. L'Avellino anche con l'arrivo di Rastelli non ha dato la svolta. Non c'è stata nemmeno chiarezza con il mercato di gennaio, con i rinforzi che lo stesso Rastelli ha voluto. Sono stati presi giocatori che non giocavano da mesi, come Tounkara, lo stesso D'Angelo fuori condizione. A gennaio dovevano arrivare giocatori pronti e questo è stato un errore da principianti. La colpa non è solo della società ma di tante componenti. Non è possibile che una squadra che ha un monte ingaggi, terza solo dietro a Catanzaro e Crotone, non arrivi neanche a fare i playoff". 
Come ripartire: "Bisogna rimediare a questa spaccatura tra squadra e società, ma qui c'è un silenzio tombale. Non si sa quale è il programma, se fare un altro anno di transizione, anche per smaltire questi contratti e poi tra due anni dare l'assalto alla B. Cioè non c'è programmazione". 
Sul lavoro di Salvini: "Sarà un lavoro duro. Su 29 giocatori in rosa, credo che più della metà devono essere sistemati altrove. Il problema è che ci sono contratti lunghi  e liberartene non è facile. C'è bisogno di dare spiegazioni a questa piazza che merita rispetto, come li merita il presidente che sta facendo sforzi economici non indifferenti. Secondo il mio avviso, 29 giocatori in rosa sono tantissimi e più della metà bisogna cercare di sistemarli. Sarà un campionato durissimo, perché lo stesso Benevento ha preso Carli, che ha sempre fatto un mercato di A e B e in C credo sia un lusso. Ma se la società e Salvini non fanno capire quali sono i programmi, sarà dura". 
Problemi nello spogliatoio: "Non ho mai visto un vero leader in questo gruppo, nessuno ci ha messo mai la faccia e questo certamente è un fattore". 

Sezione: Ex biancoverdi / Data: Gio 18 maggio 2023 alle 15:30
Autore: Marco Costanza
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