Simone Puleo, ex capitano dell'Avellino, ha parlato a Radio Punto Nuovo, analizzando il mercato dei lupi e la ripartenza dopo una stagione non semplice. Puleo ha anche parlato della finale Avellino-Napoli, di 17 anni fa. 

Queste le sue parole: "Penso che l'Avellino sta dando un segnale importante, puntando sui giovani e avere un giusto mix con gente esperta. Trovare subito i giovani è importante, perché sono quelli che hanno subito un mercato e poi si lavora con qualche elemento di esperienza, compreso qualcuno della scorsa stagione, dove non è tutto da buttare. 
Sulla conferenza dopo Foggia: "Sono parole dette da un presidente a caldo, che fanno capire l'amore della proprietà per i colori biancoverdi. Non è facile ripartire, provando a piazzare qualche giocatore in esubero con contratti pluriennali. C'è bisogno di venirsi incontro e tirarsi un pizzicotto sulla pancia un po tutti". 
Sulla piazza irpina: "E' sempre difficile, perché l'Avellino quando è in Serie C deve vincere, è una Juve, Milan Inter della Lega Pro. Io ricordo che arrivai in Irpinia a 19 anni, con Ammazzalorso, una squadra giovane, che diede spettacolo e per poco non faceva il colpaccio. Non avevamo pressione, ma durò poco, perchè l'anno prossimo ci imposero di vincere". 
Sulla difesa: "Ottima scelta di far rimanere Dossena e Bove, perché sono giovani e possono crescere ancora. Io terrei anche Silvestri, perchè a me piace molto, è uno che la C la conosce bene, è un giocatore di categoria, che può fare bene, ma magari si valuta a 360° e la dirigenza magari starà facendo altre valutazioni". 
Sul ritiro a Mercogliano: "Ben venga il ritiro vicino, a contatto con i tifosi. Penso che si voglia far capire, ai nuovi soprattutto, cosa sia Avellino. I tifosi sono sempre stati l'arma in più dell'Avellino. Io feci un ritiro a Riscone di Brunico, a 1000 chilometri da Avellino e i tifosi vennero in massa. Figuriamoci a Mercogliano". 
Sulla Lega Pro della prossima stagione: "Sono uscite Bari con 500 mila abitanti, Palermo da 1 milione, Catania con 800 mila, quindi ci sono meno piazze enormi. Sarà sempre difficile ma ci sono meno squadre che ambiscono al primo posto. Metto in pole position il Catanzaro per il primo posto, poi c'è subito l'Avellino, che qualcosa potrà pagare anche dal punto di vista dell'esperienza". 
Su Avellino-Napoli di 17 anni fa: "Spero che torni quella fame di allora. Rimane e rimarrà una partita unica nella sua storia. Era in palio qualcosa di enorme. Rimarrà nella leggenda dei lupi, senza nulla togliere a chi gioca oggi e chi giocherà  in futuro. Quello resterà un giorno di storia per l' US Avellino". 

Sezione: Ex biancoverdi / Data: Lun 20 giugno 2022 alle 15:30
Autore: Marco Costanza
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