Ferdinando Sforzini, ex attaccante, tra le altre, dell'Avellino, ha parlato a Radio Punto Nuovo del momento difficile in casa biancoverde dopo un avvio di stagione complicato, con un punto in 3 partite e l'esonero di Rastelli e un attacco che non segna da 599 minuti. 

Queste le sue parole: "Secondo me gli attaccanti vanno giudicati non solo per i gol ma anche sull'andamento della squadra, perché se la squadra non riesce a produrre e a creare palle gol, non è solo colpa loro che non riescono a finalizzare. Ma ci può essere anche la componente psicologica personale, che non si riesce a segnare da tempo. Andando sui singoli, Patierno si danna l'anima, lotta e non riesce a segnare, magari arrivando poco lucido al momento decisivo, Marconi magari sembra un po' avulso, fuori dal gioco".
La pressione può incidere: "Certamente, quando ci sono tante aspettative subentra l'aspetto psicologico, nel dover fare gol per forza. L'ultima cosa a cui bisogna pensare ora è fare gol, pensare a dare tutto per la squadra, poi magari quanto meno te lo aspetti segni e ne fai tanti di fila. Lo dico perché è successo anche a me. Il gol bisogna volerlo, ma non deve essere una ossessione. Quando è capitato anche a me un periodo di astinenza dal gol, io mi isolavo, non leggevo più i giornali, non andavo sui social, mi isolavo da tutto e cercavo concentrazione. Quando non gira non gira. Bisogna cercare altro, la prestazione, la corsa in più, altruismo, poi il gol arriverà quanto meno te lo aspetti, magari concentrarsi sull'obiettivo della squadra, che è la vittoria, poi magari ti sblocchi anche tu e riparte un altro campionato".
Avellino piazza esigente: "Per me Avellino è una piazza importantissima, ho sempre dato tutto. Avellino è una piazza dove devi capire dove stai giocando, come tutti gli ambienti caldi c'è pressione, ed è giusto così, io senza pressione non saprei giocare. Magari qualcuno soffre proprio questo, bisogna avere la capacità di isolarsi da quello che è il contorno".
Sul campionato: "E' ancora tutto aperto, io non farei danni, l'Avellino è ancora in corsa per tutto, non è che si poteva vedere chissà quale cambiamento dopo 5 giorni con l'arrivo di Pazienza, ora però serve un episodio, un qualcosa che faccia girare la ruota".

Sezione: Ex biancoverdi / Data: Mar 19 settembre 2023 alle 15:45
Autore: Marco Costanza
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