Ag. Luca Stanga: "L'Interesse dell'Avellino ci lusinga. Il ragazzo deve fare un percorso formativo. E' un difensore che sa fare tutto"

L'Avellino (come riportato dal Corriere dello Sport) ha messo gli occhi sull'esterno della Primavera del Milan, Luca Stanga, difensore classe 2002, che ha anche esordito in Serie A la scorsa stagione. 
A Radio Punto Nuovo, ha parlato Matthias Veneroso, agente del calciatore. 
Queste le sue parole: "Mi aspetto un mercato che verrà suddiviso per categoria. Per la A e la B, visto il Mondiale, si farà qualcosa molto prima. Per la Serie C, credo che ci saranno tempistiche un po' più lunghe. Diciamo che la macchina si sta mettendo in moto. Io penso che in base all'andamento dei ritiri, in cui gli allenatori faranno la loro valutazione, si avrà una accelerata da questo punto di vista". 
Sulla B: "Mi preme dire che la Serie B dei prossimi due anni, è la categoria più difficile, perchè ci sono piazze davvero importanti e il livello tecnico si è alzato notevolmente, lo abbiamo visto già quest'anno. Per quello oggi, chi esce dalla Primavera, fa più fatica in B, e quindi magari per un percorso di crescita, sceglie la Serie C". 
Contatti con l'Avellino: "Con il direttore De Vito mi sono sentito, giusto per alcuni ragionamenti, senza nessun approfondimento. Interesse per Luca Stanga? Come ho detto, nessun contatto ma l'interesse, qualora fosse confermato, ci lusinga. Luca è un difensore che nella difesa a 3 è bravissimo, ha fatto tutti i ruoli della difesa, è un ragazzo molto generoso, parte come difensore centrale, ma sa fare anche il terzino destro e sinistro. Se c'è l'interesse dell'Avellino, siamo contenti, perché è una piazza importante. Il ragazzo deve fare un discorso formativo, e se quindi dovesse essere ad Avellino, per noi sarebbe un piacere, perché è una piazza ambiziosa, che lavora bene, che crede nei giovani. Ci sono interessamenti anche dalla B, ma per una C, in una piazza come Avellino, è una cosa a parte". 
Sull'Avellino: "Non penso che debba essere io a parlarne bene, reputo da anni che è una piazza storica, calda, che vive di calcio, che in Serie C non merita di esserci e che la prossima stagione parte tra le favorite per la promozione. Anche per i giovani, una piazza del genere, ti dà la possibilità di crescere non solo come calciatore, ma anche come uomo".