Nella lunga intervista concessa a SportWeek, Raffaele Biancolino ha toccato altri temi, dai suoi inizi da allenatore, fino al soprannome che si porta dietro da quand'era calciatore: "L'Avellino mi ha chiamato. All’inizio mi facevo vedere poco dalla squadra, pensavo di essere sgradito. Un giorno in ritiro Novellino andò dal presidente e fa: “Ma lui perché rimane in tribuna? È un uomo di campo, deve stare con noi”. Avevo il compito di vedere gli avversari per stilare una relazione. Lui mi chiamava: “Bianco, questa è la tattica perfetta, domani la usiamo”. E così è nata l’idea di iniziare ad allenare".

Sul soprannome Pitone: "Mio fratello aveva un’iguana e un giorno mi chiese di accompagnarlo a comprare del mangime. Il proprietario del negozio mi fa: “Hai mai visto come mangia un pitone?”. “No”. Gli mise un coniglio nella teca e se lo mangiò. Appena lo vidi dissi: “Fermatt’ tutt, lo voglio!”". 

Sezione: Focus / Data: Sab 15 novembre 2025 alle 10:55
Autore: redazione TuttoAvellino / Twitter: @tuttoavellinoit
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