L'esperto dirigente irpino, esperto in carte federali e tanto altro, attuale responsabile del Napoli femminile, Bruno Iovino, ha parlato a Radio Punto Nuovo in merito alla querelle Avellino-Bari, con la denuncia social di troppi "spettatori" nell'impianto avellinese per la gara di cartello di sabato. 
Iovino ha ammesso come il caso sollevato sarà presto risolto senza particolari problemi. 
Queste le sue parole: "Intanto bisogna entrare in merito delle normative. I protocolli federali della Lega Pro parlano di presenze massimo negli stadi in Serie C di 255 persone, che vanno poi selezionate tra 45 del gruppo squadra ospite, 120-130 il gruppo squadra locale, poi 30 giornalisti, 10 tecnici, 10 fotografi, 6 raccattapalle. Questo è quanto, con la consegna di nominativi ai responsabili della procura federale. E' chiaro che per capire che se l'Avellino abbia fatto entrare più di 255 persone verrà esaminato il tutto, ora ci sono filmati, telecamere di sorveglianza e altro. Cosa rischia l'Avellino? Intanto bisogna capire la gravità del provvedimento. Perchè se parliamo di 5-10, ma anche 20 persone in più, è un discorso, se pariamo di 200-300 persone a quel punto la procura federale aveva anche il potere di far sospendere la gara e far allontanare le persone non presenti nell'elenco. Io credo che qualora l'Avellino abbia sbagliato ci riferiamo al primo caso, ovvero a quelle 5-10 persone in più, e quindi cosa si rischia? Al massimo il deferimento, che ci può stare, e una ammenda alla società, una diffida e qualche responsabilità che verrà additata agli addetti che hanno firmato il foglio dei nominativi senza controllare. Ma nulla di grave. Ma parlare di violazioni anti-Covid mi pare troppo esagerato". 
Perchè succede questo: "La risposta è molto semplice. I polveroni vengono alzati quando il risultato di chi ha subito queste cose, è negativo. Faccio un esempio, se il Bari avesse vinto sabato, non avremmo visto di certo queste foto o video sui social e non avremmo visto i tifosi ma anche giornalisti attaccarsi a questi episodi puerili. O 100 persone in più, o 300 persone in più, a chi interessava?. A queste società dico che pensassero a conquistare i punti sul campo e non appellarsi a queste cose. Perchè in uno stadio dove entrano 20.000 persone, andare a vedere se ci sono 15-20 persone in più diventa ridicolo. Quindi di cosa parliamo. E' chiaro che però le norme vanno rispettate. La procura federale ha preso tempo, notizia dell'ultim'ora è che tutto deve essere acquisito agli atti. Quindi che ci sia una indagine in corso è anche giusto. Se l'Avellino ha sbagliato è giusto che paghi. Ma ripeto, non vedo problemi per nessuno. Purtroppo come sapete le partite sono a porte chiuse, i protocolli sono molto severi, i professionisti che vanno allo stadio devono avere i tesserini professionali e la responsabilità di chi entra allo stadio è della società. Ma ripeto, più di una ammenda, più di qualche deferimento, non ci sarà nulla". 
 

Sezione: Focus / Data: Mar 13 aprile 2021 alle 16:03
Autore: Marco Costanza
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