Il centrocampista biancoverde Angelo D'Angelo, ospite della trasmissione "Contatto Sport" in onda questa sera su Primativvú, ha colto l'occasione per chiarire gli episodi del dopo Avellino-Cittadella. Il mediano d'Ascea ha dichiarato: "Dispiace che sia successo tutto questo. Dopo una vittoria e dopo aver raggiunto il primo obiettivo stagionale, ripeto, dispiace moltissimo ci sia stata questa minima rottura. La società ha spiegato molto bene ciò che è successo. In campo è successo che ci siamo fatti trascinare dalle emozioni ed essendo umani abbiamo sbagliato. Voglio chiedere scusa alla tifoseria a nome della squadra. La tifoseria ci è sempre stata vicina". Sulla vittoria di sabato: "Siamo contenti di aver raggiunto il primo obiettivo. La gara è stata difficile, ma nel secondo tempo ci siamo sciolti ed abbiamo meritato la vittoria". Su Paolo Pagliuca: "È stato emozionante sentire i cori dalla Curva Sud per lui. Io gli voglio un grandissimo bene. Sta combattendo una battaglia. Lui è fortissimo e sono sicuro che la vincerà". Finalmente si può parlare di playoff: "Ora possiamo parlare di questo nuovo obiettivo. Noi siamo arrivati alla salvezza pensando partita dopo partita ed anche ora faremo così. Il nostro primo obiettivo ora è pensare alla gara di Palermo". Il sogno serie A: "È un sogno che coltiviamo giorno dopo giorno. Lasciamolo lì e cerchiamo di dare il massimo come sempre fatto. Personalmente che ho fatto questa scalata dalla D, ringrazio la società ed anche i miei compagni. Cerco di non mollare mai". Le emozioni nel passare dalla Serie D allo Juventus Stadium: "È stato il coronamento di un sogno. Chiunque da bambino sogna di giocare in uno stadio così importante e contro la Juventus. Per me è stato davvero emozionante poi essendo professionista ho messo le emozioni da una parte e ho pensato solo a giocare. Sono qui dalla D e pensare che avrei giocato allo Juventus Stadium era utopia". Amicizia con Marchisio: "Lui è uno dei miei idoli sia dentro che fuori dal campo. È stato sempre un esempio. Gli ho chiesto la maglia e poi parola dopo parola è nata non un'amicizia ma un bel rapporto come avete visto anche sui social network. Adesso ci sentiamo spesso". Il mediano biancoverde conclude il suo lungo intervento dichiarando: "Ormai, come già detto, mi sento irpino Doc. Farei fatica vedermi con un'altra maglia. Quindi io sto bene qui e solo se sarò un problema per la società o per questa squadra farò le valigie ed andrò via. Peccato non poter giocare a Palermo. Loro sono una grande squadra e giocare alla 'Favorita' è una bella vetrina".

Sezione: Focus / Data: Lun 31 marzo 2014 alle 23:10
Autore: Pasquale Nappo
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