Sempre dalle colonne della Gazzetta, Salvatore di Somma, ex bandiera, allenatore e dirigente dell'Avellino, commenta la terribile botta subita ieri dal Coni. "Tremenda, non si può sparire per un dettaglio burocratico: se la copertura economica è stata trovata, si può accettare la sanzione?". Poi i ricordi delle tante salvezze: "Innanzitutto grazie alla competenza di Antonio Sibilia che prendeva giocatori bravi a poco prezzo. Poi la compattezza della spogliatoio e la simbiosi con la città. I tifosi ci venivano a prendere in hotele e ci accompagnavano allo stadio con i cori: andavamo in campo già carichi. Ed era durissima per gli squadroni. L'impresa indimenticabile? La salvezza 1980-81. Cinque punti di penalità e il terremoto. Se penso che il gol decisivo lo segnà Venturini all'ultima giornata contro la Roma su punizione, uno stopper dai piedi più ruvidi di una roccia, non posso che concludere che i miracoli esistono".

Sezione: Focus / Data: Mer 01 agosto 2018 alle 11:00
Autore: redazione TuttoAvellino / Twitter: @tuttoavellinoit
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