Ercolino: "Sibilia uomo straordinario, come un padre. De Cesare se volesse potrebbe recuperare tutto in un baleno"

L'ex presidente della Scandone Vincenzo Ercolino a SportChannel parla della figura di Antonio Sibilia e della situazione attuale dello sport irpino: "Sibilia mi lascia un grande ricordo, è come se fosse stato mio padre, da quando avevo 8 anni lo frequentavo essendo amico di mio padre, mi veniva a prendere per portarmi in giro, immaginate che affetto e piacere aver vissuto 65 anni insieme a lui. Colmare il vuoto che ha lasciato non sarà possibile, passeranno molti molti anni se mai arriverà un altro come lui. Lui aveva in testa qualcosa di particolare che non sono mai riuscito a comprendere cosa fosse, neanche standogli vicino intere giornate. Aveva un cervello spettacolare che non si può raccontare in poche parole, ci vorrebbero due giorni per discutere della vita di quest'uomo.

De Cesare si può dire che l'ho cresciuto, io ero il braccio destro del padre Antonio morto di tumore purtroppo. Gianandrea ha avuto quest'eredità, avevo promesso al padre di tenerlo d'occhio ma Gianandrea ebbe la buona idea di cambiare tutti i collaboratori, non so dare un giudizio sul suo operato. Per la potenzialità di 2 miliardi di fatturato all'anno non doveva fare questa fine. La Scandone retrocessa è stato il secondo colpo ricevuto, il primo è stato doverla lasciare per problemi burocratici dopo tanti sacrifici fatti: palazzetto nuovo, coppa Italia vinta, piazzati sempre tra i primi posti. Ho visto la Scandone sparire in mano a uno che aveva tutte le potenzialità per fare bene. Ora De Cesare se volesse potrebbe dimostrare che Avellino gli ha dato tanto, le tubature sono del Comune, che potrebbe riprendersi dopo la scadenza del contratto la metanizzazione e quei 2 miliardi di fatturato farli loro invece di darli a qualcun altro. Ma non voglio fare polemica, non infierisco contro Gianandrea perché potrebbe rimettere in campo tutte le sue potenzialità per riprendersi tutto in un baleno se volesse".