Il dottor Gennaro Esposito, medico sociale dell'Avellino, ai microfoni di Prima Tivvù spiega l'infortunio occorso al portiere Francesco Forte: "Francesco ha avuto una lesione 4,5 del retto femorale della coscia destra, abbastanza importante. Di solito i tempi di recupero si aggirano sui due mesi/due mesi e mezzo. D'accordo con la società effettueremo in settimana i fattori di crescita inframuscolare che permetterà di dimezzare i tempi di recupero. Andrea Errico a inizio settimana terminerà i 10 giorni di quarantena, ci sarà un tampone di controllo, già prenotati gli esami di rito per il rientro in campo. Cosa già fatta per Silvestri, ieri abbiamo fatto il tampone e aspettiamo l'esito, se sarà negativo già tra sabato e lunedì farà gli esami per rientrare in campo martedì.

Negli ultimi tre anni insieme a tutto il mio staff (Alessandro Picariello tra l'altro è positivo al Covid e aspettiamo presto il suo rientro) ci stiamo battendo, la situazione è impegnativa, vincerà il campionato chi avrà meno defezioni dovute al Covid e meno infortuni. Possono cambiare allenatori o preparatori ma se non cambia il campo o lo staff medico siamo messi bene, abbiamo avuto solo Forte infortunato, siamo una delle migliori squadre in Italia: la nostra bravura sta nel prevenire e curare i giocatori dando al mister un'ampia scelta. Una squadra invisibile che dà forza, sostengo e punti, dal magazziniere ai medici e tutti quelli che stanno dietro. Non c'è solo la squadra che va in campo ma tutta un'equipe societaria che lavora in maniera affiatata che cammina di pari passo con la squadra. Siamo tra i primi per pochi infortunati e pochi positivi al Covid in Italia.

Completare i campionati? Ce la possiamo fare, se l'anno scorso siamo arrivati in fondo ce la possiamo fare anche quest'anno, non a caso dicevo vincerà chi starà più attento e avrà meno defezioni. Non molliamo mai, attenzione sempre alta per farci trovare il più in alto possibile sia in caso di congelamento delle classifiche sia di playoff, per farli nella migliore posizione possibile. La società ha investito l'impossibile per inseguire un sogno, ora tocca ai calciatori essere professionisti anche fuori dal campo per darci il loro contributo. Stiamo prendendo molte precauzioni, si cambiano in gruppi di 6-7, docce al massimo di due per volte, mascherine obbligatorie. Stiamo veramente molto attenti a tutto".

Sezione: Focus / Data: Ven 30 ottobre 2020 alle 12:36
Autore: Domenico Fabbricini / Twitter: @Dfabbricini
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