Nel luglio dello scorso anno, in un'intervista, l'ex direttore generale del sodalizio biancoverde nonchè artefice della promozione del 2006\2007 Francesco Maglione non aveva avuto remore nel sentenziare che l'Avellino nell'allora corrente campionato avrebbe conquistato la promozione in B. Una previsione che si è avverata, portando i lupi a lasciare l'inferno della Lega Pro e a ritornare nella serie cadetta. Ed ora, raggiunto dai microfoni de Il Mattino, Maglione evidenzia come Castaldo e compagni siano nelle piene condizioni di sfatare dopo quello dell'esordio anche il tabù salvezza che ormai si protrae per l'amarezza dei tifosi e del pubblico da 17 anni: "L'Avellino costruito per la corrente stagione dal ds De Vito dispone di una rosa attrezzata per il raggiungimento di una salvezza senza affanni. A compiacermi oltre ai singoli acquisti è anche la sceltà della società di ingaggiarli con contratti pluriennali. Segno evidente che tra qualche anno il sodalizio del patron Taccone intende puntare a qualcosa di più importante ed ambizioso. Ritornando al presente, comunque, è ovvio tuttavia che serve un esterno sinistro, funzionale al 3-5-2 di mister Rastelli.  Un elemento a mio avviso che consentirebbe ai lupi di compiere il salto di qualità. In ogni caso, comunque, c'è da rimanere tranquilli. Contro un Novara presuntuoso, infatti, ho visto una squadra che ha saputo aspettare il suo momento, colpendo in ripartenza e rimessa, mostrando una personalità cinica e pragmatica ma soprattutto la mentalità giusta che bisogna avere per far bene in B. Non a caso alcune ore prima della gara avevo parlato con alcuni amici irpini, dicendo loro che non nutrivo dubbio sul successo dei lupi. Pronostico che come quello dello scorso anno è stato centrato puntualmente, anche perchè c'è gente come il mio pupillo Gigi Castaldo che non sbaglia mai un colpo". 

Sezione: Focus / Data: Mar 27 agosto 2013 alle 14:41
Autore: Angelo De Rogatis
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